Complice il ritorno dalle ferie per molti cittadini campani e la voglia di trascorrere una domenica all’insegna della cultura e del tempo libero, prima di riprendere i tradizionali ritmi lavorativi, Capodimonte ha attirato numerosi visitatori al Museo (2892) e al Real Bosco (6861) per la #domenicalmuseo a ingresso gratuito.
Imperdibile le due visite mattutine alla collezione Borgia (sala 7, primo piano), condotte da Stefania Napoleone, storica dell’arte dei Servizi Educativi del Museo di Capodimonte in un percorso tematico dedicato al valore e alla bellezza della diversità, alla arte intesa come dialogo e contaminazione che ha messo in luce l’interesse verso culture ‘altre’ di Stefano Borgia, raffinato ed erudito cardinale, uomo dalle idee nuove e tra i personaggi più influenti del XVIII secolo.Grazie all’apertura del prelato verso mondi lontani ed esotici, al suo colto spirito illuminista, al suo ruolo di segretario della Congregazione di Propaganda Fide e al materiale proveniente dalle missioni cattoliche presenti nei più disparati angoli del mondo, oltre le frontiere della cultura occidentale, il cardinale istituì, nel suo palazzo di Velletri, un vero e proprio Museo. Una raccolta specchio di una straordinaria sintesi tra Oriente ed Occidente, suddivisa in dieci classi di oggetti, in linea con lo spirito classificatore e didascalico dell’enciclopedismo illuministico. Alla collezione, venduta nel 1814 a Gioacchino Murat in base ad un accordo ratificato nel 1817 da Ferdinando I di Borbone, è dedicata la sala 7 al primo piano del Museo di Capodimonte dove sono raccolti i manufatti d’arte medievale e moderna che ripropongono parti dell’originario allestimento borgiano come il Museo Sacro e il Museo Indico.
I visitatori hanno potuto apprezzare, inoltre, la Galleria delle arti a Napoli dal ‘200 al ‘700, l’arte contemporanea e la mostra di Jan Fabre. Naturalia e Mirabilia a cura di Sylvain Bellenger e Laura Trisorio, inserita nel ciclo di esposizioni Incontri sensibili.