Esordio casalingo vincente per gli azzurri che conquistano i tre punti anche nella seconda giornata di campionato e Sarri sfata il tabù Atalanta, portando a casa la quarta vittoria in questo avvio di stagione (due nei play off di Champions e due in campionato).
In un San Paolo che esibiva oltre 35 mila gli spettatori presenti e che regala applausi e uno striscione a Reina dal contenuto esplicito: «Reina resta con noi» l’offerta del Psg è lo spettro che aleggia, a fine gara, sulla festa azzurra: il lungo saluto che il portiere spagnolo ha rivolto ai tifosi, in effetti, ha tutta l’aria di un addio ed è sicuramente l’immagine più forte consegnata dal match andato in scena al San Paolo durante l’ultima domenica di agosto.
Sarri, senza lo squalificato Hysaj, si affida a Maggio a destra in difesa sulla destra, mentre a centrocampo preferisce Zielinski ad Allan. Nell’Atalanta invece una sola novità rispetto alle attese: Gasperini sceglie Ilicic e lascia fuori Kurtic.
A sbloccare il risultato arriva “il puntuale” gol scaturito da palla inattiva che sorprenda il reparto difensivo partenopeo: su angolo di Gomez, Cristante anticipa Maggio e insacca nell’angolo destro alle spalle di Reina. Fatica la squadra di Sarri a reagire, gli spazi sono pochi perché l’Atalanta si chiude e bene e riparte sempre con pericolosità, sfruttando i cambi di gioco improvvisi che fanno soffrire la difesa azzurra.
Il Napoli lascia intravedere sul finale del primo tempo la brillantezza che riverserà in campo nel corso della seconda metà di gioco.
Il pareggio scaturisce da una magia di Zielinski che con un destro all’incrocio dal limite mette a segno un gol da cineteca. Sarri richiama in panchina Hamsik e inserisce Allan. E’ proprio il neoentrato che pesca sul filo del fuorigioco Insigne, assist di testa a Mertens e destro vincente sotto le gambe di Berisha: il Napoli si porta in vantaggio. Gasperini corre ai ripari con Kurtic per Cristante e con Cornelius per Hateboer, nel Napoli c’è spazio anche per Diawara e Rog al posto di Jorginho e Zielinski. L’Atalanta accusa il doppio colpo subito, il Napoli gestisce il finale con maturità e riesce a trovare anche il gol che chiude la contesa con un micidiale contropiede avviato da Allan, portato avanti da Callejon, rifinito da Mertens e chiuso da Rog, al suo primo gol con la maglia azzurra.
Il Napoli di Sarri sfata così anche il tabù-Atalanta e porta a casa la quarta vittoria in quattro partite ufficiali in questo avvio di stagione.