Degrado, totale assenza di controllo e di civiltà: questi gli ospiti fissi che hanno animato e continuano ad animare le sere d’estate all’esterno della Villa De Filippo di Ponticelli. L’accesso alla villa è vietato al calar del sole, pertanto, i residenti in zona, di sera, sono soliti intrattenersi nell’ampia area parcheggio di via Malibran. Fino all’estate scorsa era quello il principale luogo di ritrovo delle famiglie che portavano i loro bambini lì per giocare con le biciclette o semplicemente per beneficiare di un po’ di aria fresca.
Quest’estate, la scena è cambiata profondamente: dalla spazzatura che da settimane giace lungo i marciapiedi e che di giorno in giorno aumenta, anziché diminuire, alla presenza di ragazzini in sella a scooter di grossa cilindrata che sfrecciano a velocità sostenuta sui marciapiedi, rappresentando un pericolo concreto per i pedoni in transito.
Le famiglie e i cittadini che frequentano la villa, si recano sul posto provvisti di scope pur di raggruppare la spazzatura che dilaga lungo i marciapiedi, sperando così di “invogliare” a raccoglierla coloro che vengono retribuiti per pulire il suolo pubblico.
Giovani che si divertono a rompere le bottiglie di vetro, per ammazzare la noia, disseminando cocci taglienti dappertutto. Le madri dei bambini che di sera frequentano l’esterno della villa raccontano l’impossibilità di farli andare in giro con i sandali: il rischio che si feriscano mentre giocano è troppo concreto. Ci provano a redarguire la scellerata condotta dei giovani, richiamandoli, quando disseminano rifiuti dove gli pare o quando volontariamente rompono delle bottiglie di vetro, ma non ottengono altro che insulti o espliciti inviti a farsi gli affari loro. Di certo, l’assenza di cassonetti della spazzatura e di cestini, non facilita le cose.
La smania di correre in sella agli scooter ad una velocità non confacente ad una strada urbana, meno che mai ad un’area adibita a parcheggio e perfino sui marciapiedi, destreggiandosi tra i pedoni come se fossero birilli è la vera moda dell’estate che dilaga tra adolescenti e ragazzini di poco più di 10 anni, fino ad arrivare alle “performance” ben più plateali dei giovani affini alla malavita locale.
Le forze dell’ordine pattugliano la zona, ma i motociclisti scellerati, anche in loro presenza, continuano indisturbati ad esibire questa condotta.
Assenza di pulizia ed ordine pubblico gravemente concorrono ad alimentare degrado, inciviltà ed illegalità gettando in uno stato di incuria ed abbandono il quartiere ed uno dei suoi luoghi-simbolo: quella villa comunale che doveva essere il fiore all’occhiello di Ponticelli e che, invece, grazie alla complicità dell’inciviltà dei cittadini e delle negligenze della politica, allo stato attuale, è solo l’ennesima opportunità di riscatto, sociale e morale, mandata in frantumi.