Agropoli (Salerno), 24 agosto 1989 – Per eliminare un pregiudicato, i killer della camorra non hanno esitato a sparare contro quattro bambini e a ucciderne uno. Il duplice delitto si consuma ad Agropoli, località balneare del cilento. Carmela Pannone, 5 anni, è stata ammazzata assieme allo zio Giuseppe Pannone, 32 anni, di Afragola in provincia di Napoli, in una sparatoria avvenuta davanti ad un supermercato.
Pannone insieme alle nipoti stava attendendo in auto la moglie che si era recata nel supermercato per alcune spese. Da alcuni giorni il pregiudicato (che era uscito dal carcere nell’ottobre scorso dove aveva scontato sei anni di reclusione per il reato di associazione per delinquere di stampo camorristico) stava trascorrendo ad Agropoli le vacanze insieme alla moglie e ai figli. I sicari gli si sono avvicinati e gli hanno sparato contro numerosi colpi di pistola alcuni dei quali hanno raggiunto anche i bambini.
L’ agguato è avvenuto poco prima delle dieci in una zona particolarmente affollata dai vacanzieri che nel periodo estivo pullulano nella zona. Il pregiudicato era a bordo della sua fiat Uno turbo ed era in attesa della moglie che si era recata a far spesa in un vicino supermercato. Sui sediolini posteriori dell’ autovettura c’erano altri due bambini, oltre quelli colpiti dai sicari: la figlia del pregiudicato, Carmela, di tre anni e una nipotina, Teresa Pannone, anche lei di tre anni.
I malviventi sono arrivati sul posto a bordo di una Renault 19. Il commando secondo le testimonianze raccolte dagli investigatori era formato da quattro uomini. Due di loro hanno ripetutamente sparato attraverso i finestrini, con due pistole calibro 9. La traiettoria degli spari è obliqua, per tale motivo, sono stati colpiti anche due dei quattro bambini che erano sui sedili posteriori e che non hanno fatto in tempo a scansarsi. Carmela Pannone, di 5 anni, è morta subito dopo il ricovero nell’ospedale di Battipaglia per la gravità delle ferite riportate. La bimba era figlia di un fratello del pregiudicato. L’ altro bambino, Luigi De Lucia, di sei anni (figlio della sorella del pregiudicato) è stato ricoverato nella sala di rianimazione ed i sanitari si sono riservati la prognosi.
I killer sono fuggiti dopo che il pregiudicato si era accasciato accanto al posto di guida, ormai senza vita, tra le grida atterrite dei bambini e dei villeggianti che avevano assistito alla scena. La Renault 19 è stata poi trovata dai carabinieri, completamente bruciata, a circa un chilometro di distanza, in una zona isolata. La piccola Carmela come si diceva è morta poco dopo il ricovero nell’ospedale di Battipaglia, dove è stato trasportato anche Luigi De Lucia. Quest’ultimo, per la gravità delle sue condizioni, è stato poi trasferito con una autombulanza nell’ospedale San Carlo, a Potenza. Il bambino è stato colpito alla testa e le sue condizioni sono definite molto gravi dai sanitari. Nel pomeriggio di ieri è stato sottoposto ad un lungo intervento chirurgico nel reparto di neurochirurgia. Giuseppe Pannone era un pregiudicato di spicco della camorra cutoliana. Era stato da poco scarcerato dopo una condanna a sei anni di reclusione e, dal primo agosto, stava trascorrendo le vacanze, insieme con la la moglie, in un villino di Paestum.