Buona la prima per il Napoli di Sarri che esordisce in campionato conquistando tre punti pesanti sul campo del Verona. Il tecnico partenopeo, alla 100esima panchina azzurra, sfata così il tabù che fin qui gli aveva negato la gioia di esordire in campionato con una vittoria.
Un match che si preannunciava già sulla carta pieno di fascino, impreziosito dalla presenza dell’”avvocato” Fabio Pecchia sulla panchina scaligera, in veste di allenatore, lui che Napoli se la porta nel cuore e che al Napoli ha dato tanto, prima da calciatore e poi come allenatore in seconda al fianco di Benitez.
Ha giocato il tutto per tutto, Pecchia, schierando una squadra a trazione anteriore, dal suo canto, Sarri ha replicato con un morigerato turn over, in vista della gara di ritorno valida per la conquista di un posto in Champions League.
Il Napoli risponde quindi alla Juve, scesa in campo alle 18, battendo il Verona 3-1 al Bentegodi. Partenopei in vantaggio al 32′ del primo tempo grazie ad una autorete di Souprayen che batte il suo portiere Nicolas protagonista di un’uscita fuori tempo. Al 39′ il raddoppio del Napoli porta la firma di Arek Milik che servito da Insigne con un diagonale di destro batte il numero 1 veronese.
Nella ripresa Il Verona prova a reagire, ma il Napoli trova il terzo gol, stavolta con Ghoulam: bel fraseggio tra Insigne e Mertens, Nicolas con il corpo si oppone al belga, palla a Ghoulam che con il portiere del Verona a terra scaraventa nella porta gialloblu. Nel finale il Napoli si complica la vita: Hisaj si fa espellere per fallo da ultimo uomo su Bressa. Dal dischetto Pazzini accorcia le distanze.
La partita più indecorosa, tuttavia, si è disputata sugli spalti, dove i tifosi scaligeri hanno aggredito non solo verbalmente i calciatori azzurri Roberto Insigne e Jacopo Dezi che assistevano al match dalla tribuna del ‘Bentegodi’.
I due calciatori sono stati costretti a lasciare i rispettivi posti in tribuna per sfuggire a una pioggia di insulti e pare anche a qualche sputo.
Episodio che avrebbe reso necessario l’intervento della Digos per riportare la calma.
All’esterno dello stadio, al termine della partita, i pullman dei tifosi ospiti sono stati bersagliati dai tifosi scaligeri.
D’altronde, la rivalità tra le due tifoserie annovera è piuttosto datata e ha collezionato, nel coso degli anni, diversi incresciosi episodi, sfociati in atti di violenza.
Lo stesso attaccante del Napoli e napoletano, Lorenzo Insigne, anche in passato, è spesso finito nel mirino della curva scaligera che peraltro ieri sera è rimasta chiusa causa squalifica
Stavolta però il talento del Napoli ha preferito non replicare agli insulti applaudendo in modo ironico i tifosi del Verona e battendo più volte la mano sul petto. Un chiaro segnale di appartenenza al Napoli e a Napoli.