• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
sabato, 28 Giugno, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Cronista Rai aggredito a Vieste: nelle sue parole “il dramma silenzioso” di tutti i giornalisti minacciati

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
28 Luglio, 2017
in In evidenza, News
0
Cronista Rai aggredito a Vieste: nelle sue parole “il dramma silenzioso” di tutti i giornalisti minacciati
Share on FacebookShare on Twitter

giornalisti-uccisi-pennaNe hanno aggredito un altro. Rischia di diventare una moda, un costume recepito come “normale” e “da mettere in conto” se si vuole esercitare una professione che, nel bene e soprattutto nel male, incarna uno dei beni più preziosi di una società  civile: il diritto all’informazione.

ADVERTISEMENT

Protagonista dell’ennesimo attentato alla libertà  di stampa, il giornalista Nello Trocchia, aggredito mentre stava realizzando un servizio sulla mafia foggiana per la trasmissione di Rai 2 “Nemo”. La troupe della Rai era arrivata a Vieste per realizzare un approfondimento sul caso di Omar Trotta, il 31enne ucciso all’interno del suo locale nella cittadina del Gargano, ma non gli è stato reso possibile.

“Come annunciato in una nota diramata dalla redazione del programma condotto da Enrico Lucci, Trocchia ha riportato un trauma contusivo facciale ed escoriazioni ed è stato curato al pronto soccorso di Vieste”.

In vista del ritorno su Rai 2 di Nemo il prossimo settembre, il giornalista Nello Trocchia “aggredito con il film maker Riccardo Cremona“ si trovava a Vieste per approfondire l’inchiesta sull’omicidio del pregiudicato Trotta, ucciso con colpi di pistola all’interno del suo ristorante per motivi legati, probabilmente, alla mafia foggiana. Curato presso il pronto soccorso della cittadina, il giornalista ha voluto rassicurare tutti sul suo stato di salute con un post su Facebook.

Nel suo post, nelle sue parole, c’è tutto il dramma di una categoria che quotidianamente si misura con problematiche che, molto spesso, l’opinione pubblica ignora o che non recepisce appieno. La crisi dell’editoria che si traduce in stipendi da fame e contratti da precari, le minacce, le aggressioni, le querele temerarie che sanno far più male delle percosse, perchè colpiscono sul nervo più scoperto: le finanze di un cronista che vuole raccontare quello che non premia e che non porta gloria nè introiti di prestigio, ma solo rogne e sventure.

La verità .

Un lusso sempre più pregiato in un Paese che si atteggia a società  civile e democratica, ma che, di fatto, palesa ampie lacune nel garantire la libertà, sotto diverse forme, e il volto tumefatto di Nello Trocchia testimonia quanto ci sia ancora da fare per salvaguardare un diritto che dovrebbe apparire incrollabile, agli occhi di una cittadinanza evidentemente non educata al rispetto del diritto all’informazione, meno che mai capace di comprendere il valore del lavoro di chi mette a repentaglio la propria incolumità  per illuminare le zone grigie, le terre di nessuno, i territori in balia della criminalità , del malaffare e della cattiva politica.

Tantissimi i giornalisti sotto scorta o che vivono in condizioni di forte restrizione, monitorati e tutelati dalle forze dell’ordine.

E’ una guerra silenziosa che si consuma nell’indifferenza della collettività , quella dei cronisti che hanno ancora voglia di raccontare le verità . Un terreno pieno di insidie e il post dell’ultimo guerriero “azzoppato sul fronte di guerra” lo spiega bene: “Vi ringrazio assai per la vicinanza e l’affetto. – si legge nel post pubblicato su facebook da Nello Trocchia – E’ passato lo spavento e sto meglio, passa tutto. Sul posto c’era una sola telecamera, la nostra, e, invece, dovremmo illuminare a giorno quello che succede nel foggiano. Un omicidio ogni dieci giorni dallo scorso aprile, è spaventoso, come la ferocia e l’aggressività di chi vive in questa quotidiana violenza. Stavo facendo il mio dovere come lo fanno decine di colleghi in terra di mafia. Io non faccio niente di speciale, io sono solo un cronista, e, credetemi, l’elenco è lungo di quelli che vengono aggrediti, intimiditi. Persone che stimo e apprezzo e, come già  successo in passato, se ho un attimo per fermarmi e condividere una riflessione è giusto allargarla a loro. A chi è pagato da fame, a chi è solo quando viene intimidito, a chi racconta in questi territori. Un collega, l’altro giorno, mi disse che con 700 euro al mese e quattro querele fisse all’anno era in procinto di abbandonare la professione. Meno siamo a raccontare e più siamo soli. Un quadro desolante che fa comodo a molti. Ogni potere, da quello criminale a quello politico a quello imprenditoriale, lavora per ridurre gli spazi di libertà . Le aggressioni, le intimidazioni e le querele temerarie fanno un male diverso. Le ho conosciute tutte e hanno lo stesso scopo: spegnere il racconto.

Ieri guardavo l’immensità  di questo mare, pensavo al mio sud che amo profondamente. Mi atterrisce l’idea di lasciarlo a chi spara in pieno centro alle 3 del pomeriggio, di lasciarlo ai criminali. Ed è solo per questo che ancora resta voglia di continuare a raccontare perchè sono nato in un posto sventrato da politica criminale e malavita e appare ancora inaccettabile, ai miei occhi, abituarsi all’idea che alla fine vincano loro.”

Tags: cronista aggreditodiritto all'informazionegiornalisti minacciatilibertà di stampamafianello trocchianemoomar trottarai duericcardo cremonavieste
ADVERTISEMENT
Prec.

28 luglio 2000: assassinato a Torre del Greco un imprenditore che si era opposto al racket

Succ.

Strordinario gesto di solidarietà di una 94enne: dona in beneficenza circa 4 milioni di euro

Può interessarti

VIDEO-Ponticelli: il consigliere Sollazzo in affari con i clan e l’assordante silenzio del sindaco Manfredi
Cronaca

Vincenzo Sollazzo: chi è il consigliere della VI Municipalità di Napoli in affari con i clan di Ponticelli

27 Giugno, 2025
Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia
Cronaca

Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia

27 Giugno, 2025
Crolla il solaio in una scuola di Barra: la versione dei testimoni
In evidenza

Ponticelli, solaio franato nella scuola dell’infanzia: la lettera di una mamma

27 Giugno, 2025
Quanto caldo si può sopportare senza rischiare danni alla salute?
News

Emergenza caldo, allerta dai medici di famiglia: pericoli da non sottovalutare per anziani e fragili

27 Giugno, 2025
Incidente sulla Tangenziale di Napoli: morti due motociclisti
Cronaca

Incidente sulla Tangenziale di Napoli: morti due motociclisti

27 Giugno, 2025
Napoli, esplosione a via Foria: donna estratta viva, in corso evacuazione e ricerche
Cronaca

Esplosione a Napoli: un morto e quattro feriti, ipotesi fuga di gas al primo piano

27 Giugno, 2025
Succ.
Strordinario gesto di solidarietà di una 94enne: dona in beneficenza circa 4 milioni di euro

Strordinario gesto di solidarietà di una 94enne: dona in beneficenza circa 4 milioni di euro

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

VIDEO-Ponticelli: il consigliere Sollazzo in affari con i clan e l’assordante silenzio del sindaco Manfredi

Vincenzo Sollazzo: chi è il consigliere della VI Municipalità di Napoli in affari con i clan di Ponticelli

di Luciana Esposito
27 Giugno, 2025
0

Vincenzo Sollazzo risulta essere una delle figure cruciali dello scacchiere camorristico ponticellese, ma ciononostante continua a restare saldamente ancorato alla...

Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia

Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia

di Luciana Esposito
27 Giugno, 2025
0

Nel corso della mattina di giovedì 26 giugno le forze dell'ordine hanno eseguito lo sgombero di un edificio occupato abusivamente nel...

Coca-Cola Pizza Village 2025: sul palco una squadra da stadio tra hit, emozioni e grandi ritorni

Coca-Cola Pizza Village 2025: sul palco una squadra da stadio tra hit, emozioni e grandi ritorni

di Redazione Napolitan
27 Giugno, 2025
0

La musica torna protagonista al Coca-Cola Pizza Village 2025, affiancando il racconto della pizza con un programma di eventi serali che...

Crolla il solaio in una scuola di Barra: la versione dei testimoni

Ponticelli, solaio franato nella scuola dell’infanzia: la lettera di una mamma

di Redazione Napolitan
27 Giugno, 2025
0

Quando una scuola crolla, non è solo il cemento a spezzarsi. Crollano certezze, sicurezze, fiducia. E quando al cedimento strutturale...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?