Salerno, 28 luglio 1981 – Antonio Caputo, nato a Benevento il 03/06/1942, Brigadiere del Corpo degli Agenti di Custodia, titolare del servizio di custodia presso la Casa circondariale di Salerno, padre di due bambine, intorno alle 16.30, mentre rientrava nella propria abitazione, veniva mortalmente attinto da colpi di arma da fuoco sparati da individui a bordo di una autovettura.
Le modalità d’esecuzione dell’agguato confermano che il delitto è scaturito da un piano prestabilito studiato nei particolari. Gli assassini a conoscenza delle sue abitudini e dell’orario in cui tornava a casa lo hanno atteso: lo hanno seguito dall’uscita del carcere per tutto il percorso fino all’abitazione e lo hanno ucciso nel momento che hanno ritenuto più opportuno.
Riconosciuto “Vittima del Dovere” ai sensi della Legge 466/1980 dal Ministero dell’Interno.
Porticello (Palermo), 28 luglio 1985 – Giuseppe Montana, meglio conosciuto come Beppe Montana 34 anni, commissario della squadra mobile di Palermo, viene ucciso dalla mafia. Il commissario Montana era il dirigente della Sezione Catturandi della Squadra Mobile di Palermo. Investigatore tenace e deciso. Amico e stretto collaboratore del vice questore Antonino Ninni Cassarà aveva diretto le operazioni che avevano portato agli arresti di molti boss mafiosi. Nell’ultima irruzione, avvenuta il 24 Luglio a Bonfornello (PA), il commissario Beppe Montana aveva arrestato un boss latitante e altri due importanti mafiosi, oltre a sette gregari. La vendetta della mafia scattò quattro giorni dopo, mentre il funzionario di Polizia si trovava al mare con gli amici e la fidanzata. I due assassini (almeno altri tre mafiosi parteciparono all’omicidio con compiti di copertura) gli piombarono alle spalle freddandolo a colpi di pistola. Entrambi gli assassini vennero in seguito eliminati per ordine della stessa mafia. I mandanti dello stesso omicidio, furono arrestati e condannati all’ergastolo.