Una coppia omosessuale, a caccia di un alloggio presso la quale soggiornare durante le vacanze estive, si è imbattuta in una clamorosa scoperta: una struttura che “non accetta gay e animali”.
E’ questo il messaggio che due ragazzi di Napoli si sono visti recapitare dal titolare di una casa vacanze della frazione Santa Maria, a Ricadi, in Calabria. Il proprietario della struttura, ha inviato il messaggio chiaramente omofobo quando si è reso conto che i suoi ospiti erano due uomini. A quel punto i due ragazzi, fidanzati, hanno raccontato l’accaduto all’Arcigay di Napoli che ha diffuso la notizia.
Gennaro, uno dei due giovani, ha raccontato all’Arcigay cosa ha provato: “Nella mia mente si è materializzata l’immagine drammaticamente famosa dei cartelli nazisti esposti fuori ai negozi, con i quali si proibiva l’ingresso ai cani e agli ebrei. Ma da allora sono passati settanta anni e questa storia non può essere ignorata”.
“Io ed il mio compagno – ha raccontato – eravamo alla ricerca di una struttura dove poter trascorrere alcuni giorni di vacanza a fine agosto. Dopo alcune ricerche abbiamo deciso di prenotare una guest house a Santa Maria dove offrivano l’uso esclusivo di una dependance e di una piscina privata. Dopo regolare prenotazione online sulla piattaforma Booking, venerdì sera siamo stati contattati tramite WhatsApp dal proprietario della struttura, che ha chiesto alcune informazioni aggiuntive (in particolare, voleva sapere da dove venissimo) e abbiamo approfittato per chiedergli delucidazioni in merito all’uso della casa e dei servizi offerti, e alle modalità di pagamento. Dopo averci congedati, il proprietario ha però ritenuto opportuno fare una precisazione importante, in toni anche visibilmente imbarazzati: ‘Non accettiamo gay ed animali'”.
Il Comitato Provinciale Arcigay di Napoli ha chiesto l’esclusione della casa vacanza dal sito www.booking.com e da tutti i siti di prenotazione turistica che non vogliano rinnovare logiche commerciali razziste e antidemocratiche.