Dopo circa 10 anni di aspettative, intoppi ed imprevisti, l’Ospedale del Mare, il tanto atteso polo ospedaliero insorto nel cuore della periferia orientale di Napoli, sta progressivamente entrando in funzione, fin qui, senza sbavature.
Anzi, dopo i primi ricoveri e l’inaugurazione delle sale operatorie, già giunge un primato importante che ben esprime il valore e la competenza del personale medico nelle cui mani è riposto il complesso e tutt’altro che facile compito di risollevare le compromesse sorti della sanità campana.
L’equipe guidata da Francesco Pignatelli, responsabile Uoc di Chirurgia Vascolare del Pellegrini e dell’Ospedale del Mare, ha effettuato un intervento innovativo, il primo in Italia, di chirurgia rigenerativa, utilizzando una combinazione di micro innesti tissutali arricchiti con fattori di crescita (Cgf).
Un primato importante, come detto, e che a giudicare dalle premesse, non tarderà ad essere affiancato da altri significativi successi, in attesa che l’intera struttura venga resa funzionante.
Tutto quasi pronto, dunque, per vedere il nosocomio costruito a Ponticelli occupato ed operativo in ogni reparto ed ordine di posto. Tuttavia, lo svarione che maggiormente risalta all’occhio, così come sottolineato da diversi pazienti ricoverati nella struttura, provenienti da paesi dell’entroterra e della provincia di Napoli, resta la carente e perfino errata cartellonistica stradale.
Acquisito che Ponticelli non è un quartiere necessariamente praticato e conosciuto dai residenti in altre periferie e comuni della provincia di Napoli, va precisato anche che la strada per raggiungere il polo ospedaliero non è particolarmente intuitiva, complici diverse rotatorie e le strade a doppio senso di marcia ad alto scorrimento che circonda lo stesso ospedale.
Come fa un cittadino qualunque a raggiungere senza indugi l’Ospedale del Mare?
I più giovani, si affidano senza remore ai moderni tom-tom e navigatori stradali, mentre i più anziani, poco avvezzi ad approcciare con la tecnologia moderna, si vedono costretti ad imbattersi in diversi giri a vuoto.
Per quanto può sembrare anomalo, il Comune di Napoli non ha ancora provveduto ad installare indicazioni stradali utili ad agevolare il compito agli utenti che giungono a Ponticelli “a caccia dell’ospedale” da altri comuni e zone della città. Un aspetto che desta preoccupazione ed allarmismo in chiave futura, soprattutto quando verrà avviato il pronto soccorso, notoriamente animato da scorribande “ad alta velocità” da parte di chi, al cospetto di un malore o un incidente, trasporta d’urgenza un infortunato che necessita di cure.
Inoltre, l’unico cartello stradale che dovrebbe fungere da riferimento per gli utenti è errato ed è situato proprio di fronte all’ingresso dell’ospedale.
Il suddetto cartellone indica che per raggiungere il pronto soccorso è necessario svoltare a sinistra, invece, seguendo quell’indicazione, si entra nel Lotto O, un rione che accoglie dozzine di palazzi di edilizia popolare. Mentre, svoltando a sinistra, quindi, imboccando la strada da percorrere per raggiungere l’ospedale, secondo quelle indicazioni, si giunge nel centro storico del quartiere e a San Giovanni a Teduccio.
Come detto, sono tantissimi i ricoverati che, non avendo dimestichezza con le strade della zona, hanno girato a vuoto più e più volte, fino a quando non si sono avvalsi del metodo più sicuro per giungere a destinazione: chiedere indicazioni alle persone del posto.
Riuscirà il Comune di Napoli a rendere più facilmente raggiungibile l’Ospedale de Mare prima che ne venga ultimata l’apertura?
Dopo circa 10 anni di aspettative, intoppi ed imprevisti, l’Ospedale del Mare, il tanto atteso polo ospedaliero insorto nel cuore della periferia orientale di Napoli, sta progressivamente entrando in funzione, fin qui, senza sbavature.
Anzi, dopo i primi ricoveri e l’inaugurazione delle sale operatorie, già giunge un primato importante che ben esprime il valore e la competenza del personale medico nelle cui mani è riposto il complesso e tutt’altro che facile compito di risollevare le compromesse sorti della sanità campana.
L’equipe guidata da Francesco Pignatelli, responsabile Uoc di Chirurgia Vascolare del Pellegrini e dell’Ospedale del Mare, ha effettuato un intervento innovativo, il primo in Italia, di chirurgia rigenerativa, utilizzando una combinazione di micro innesti tissutali arricchiti con fattori di crescita (Cgf).
Un primato importante, come detto, e che a giudicare dalle premesse, non tarderà ad essere affiancato da altri significativi successi, in attesa che l’intera struttura venga resa funzionante.
Tutto quasi pronto, dunque, per vedere il nosocomio costruito a Ponticelli occupato ed operativo in ogni reparto ed ordine di posto. Tuttavia, lo svarione che maggiormente risalta all’occhio, così come sottolineato da diversi pazienti ricoverati nella struttura, provenienti da paesi dell’entroterra e della provincia di Napoli, resta la carente e perfino errata cartellonistica stradale.
Acquisito che Ponticelli non è un quartiere necessariamente praticato e conosciuto dai residenti in altre periferie e comuni della provincia di Napoli, va precisato anche che la strada per raggiungere il polo ospedaliero non è particolarmente intuitiva, complici diverse rotatorie e le strade a doppio senso di marcia ad alto scorrimento che circonda lo stesso ospedale.
Come fa un cittadino qualunque a raggiungere senza indugi l’Ospedale del Mare?
I più giovani, si affidano senza remore ai moderni tom-tom e navigatori stradali, mentre i più anziani, poco avvezzi ad approcciare con la tecnologia moderna, si vedono costretti ad imbattersi in diversi giri a vuoto.
Per quanto può sembrare anomalo, il Comune di Napoli non ha ancora provveduto ad installare indicazioni stradali utili ad agevolare il compito agli utenti che giungono a Ponticelli “a caccia dell’ospedale” da altri comuni e zone della città. Un aspetto che desta preoccupazione ed allarmismo in chiave futura, soprattutto quando verrà avviato il pronto soccorso, notoriamente animato da scorribande “ad alta velocità” da parte di chi, al cospetto di un malore o un incidente, trasporta d’urgenza un infortunato che necessita di cure.
Inoltre, l’unico cartello stradale che dovrebbe fungere da riferimento per gli utenti è errato ed è situato proprio di fronte all’ingresso dell’ospedale.
Il suddetto cartellone indica che per raggiungere il pronto soccorso è necessario svoltare a sinistra, invece, seguendo quell’indicazione, si entra nel Lotto O, un rione che accoglie dozzine di palazzi di edilizia popolare. Mentre, svoltando a sinistra, quindi, imboccando la strada da percorrere per raggiungere l’ospedale, secondo quelle indicazioni, si giunge nel centro storico del quartiere e a San Giovanni a Teduccio.
Come detto, sono tantissimi i ricoverati che, non avendo dimestichezza con le strade della zona, hanno girato a vuoto più e più volte, fino a quando non si sono avvalsi del metodo più sicuro per giungere a destinazione: chiedere indicazioni alle persone del posto.
Riuscirà il Comune di Napoli a rendere più facilmente raggiungibile l’Ospedale de Mare prima che ne venga ultimata l’apertura?