• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
sabato, 1 Novembre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

15enne violentata a Marechiaro: il cyberbullismo stavolta indietreggi, non vogliamo un’altra Tiziana Cantone

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
23 Luglio, 2017
in In evidenza, News
0
Minorenne violentata dal branco a Marechiaro, riconosce i suoi aguzzini su facebook
Share on FacebookShare on Twitter

1466210_880232652048869_2321133137882518948_nRischia di accadere ancora e nuovamente a Napoli, la città del calore e dell’accoglienza per antonomasia, che troppo spesso, al cospetto dei drammi che hanno per protagonisti i suoi stessi figli, mostra una severità intransigente e perfino un’ignoranza che sa essere pericolosa.

ADVERTISEMENT

Dopo aver subito un trauma che probabilmente la segnerà per tutta la vita, la 15enne di Posillipo, vittima di un branco di minorenni che ha abusato di lei in pieno giorno sull’affollatissimo scoglione di Marechiaro, adesso è in balia degli squali che pullulano sul web.

La giovane studentessa era al mare, per trascorrere una domenica qualunque, una domenica come questa, all’insegna dello svago e della spensieratezza. In compagnia di un gruppo di amici, si adagiano lungo le coste lambite dal mare della rinomata Marechiaro. A loro si aggregano tre ragazzi, uno di Forcella, due di Capodichino, con i quali la giovane aveva un amico in comune. I tre la adescano offrendogli una bibita, scambiano quattro chiacchiere e poi le porgono il tranello rivelatosi fatale per la giovane che non avrebbe mai potuto prevedere quello che di lì a poco sarebbe accaduto: un pretesto banale, come quello di cercare refrigerio in una zona d’ombra, in realtà è il tranello che i tre tendono alla giovane per appartarsi con lei e dare luogo a quello che doveva essere uno stupro di gruppo. I tre la palpano, ma solo il ragazzo di Forcella riesce a stuprarla, tenendole il volto schiacciato contro una parete di pietra.

Neanche una donna navigata avrebbe potuto mettersi in salvo, intercettando anzitempo il piano del branco. Nessuno mai potrebbe immaginare che tre ragazzini possano pensare di mettere a segno uno stupro di gruppo in un luogo tanto affollato e alla luce del sole, per giunta, come una spiaggia d’estate di domenica mattina.

Invece è successo ad un’adolescente nel fiore degli anni che ha già pagato ad un salatissimo prezzo quella spontaneità figlia legittima della capacità di fidarsi della buona fede del prossimo senza malizia né indugi. Quella che avrà perso per sempre, perché niente sarà mai più uguale a prima. Niente. Mai più.

Una vicenda che con il sopraggiungere dei dettagli che continuano ad emergere, diventa sempre più agghiacciante.

La 15enne ha avuto la fora e il coraggio di indagare per conto suo su facebook ed è riuscita a risalire all’identità dei suoi aggressori che, nel frattempo, continuavano a postare foto, frasi e sorrisi “da estate”, forse perfino ignari della gravità del reato commesso.

Gli inquirenti, inoltre, starebbero dando la caccia a due testimoni che, impassibili, hanno assistito alla scena. Si tratta di due minorenni che quasi sicuramente sono testimoni oculari della prima fase delle molestie. Forse incapaci di recepire quei gesti come “sbagliati”, questa vicenda, tra le tante cose, consegna un monito severo ai genitori e agli educatori, in senso più ampio: una percezione distorta ed alterata, a tratti più che perversa e malata, del sesso.

E poi ci sono loro; i bulli da tastiera, la forma d’ignoranza e di finto perbenismo più becera, anche stavolta non perdono l’occasione ed infieriscono pesantemente contro la giovane, rea “di fingere di essere una vittima”: questa, in sostanza, una delle accuse che il web scaglia contro la 15enne, da quando è stata diramata la vicenda.

La posillipina che vede in quel branco di “plebei” giunti dalla Napoli popolare un ulteriore elemento di trasgressione che rende ancor più appetitosa “la scappatella di gruppo”: così il web dipinge una vittima del branco e dei luoghi comuni, dell’ignoranza e del linguaggio dell’odio che fa e mai si pente, neanche quando spinge il bersaglio delle critiche e degli insulti a togliersi la vita pur di sottrarsi a quel linciaggio impietoso.

E’ successo a Tiziana Cantone, meno di un anno fa: la giovane ha scelto di morire soffocandosi con un foulard in uno scantinato, pur di zittire quell’inferno di insulti che da mesi tampinava la sua vita, da quando in rete furono diramati alcuni video che la ritraevano mentre intratteneva rapporti sessuali con diversi partner. Tiziana, seppur consenziente al momento del rapporti sessuali, è rimasta vittima di un altro ingranaggio, lo stesso che, per certi versi, pericolosamente si sta innescando anche al cospetto di quest’ultima vicenda di cronaca e che mostra quanto perversa e distorta sia l’ideologia sociale quando di mezzo c’è il sesso, in barba all’emancipazione che dovrebbe contraddistinguere a 360° il terzo millennio.

Tutti pronti a correre dietro alle perversioni più distorte e trasgressive, a patto che non si venga a sapere e non venga violata l’immagine che gli altri hanno di noi.

Così si arriva a praticare indulgenza nei confronti degli aguzzini e a puntare il dito contro la vittima: anche questo è un triste copione che si ripete per creare un inverosimile alibi morale a difesa e tutela della “supremazia maschile”.

“Una bravata”: in tanti hanno definito così quella mattanza. In tanti hanno mosso accuse inverosimili alla giovane e parole irripetibili.

Posillipo = ricchezza: questa associazione di elementi, gioca la partita più pensante nel concorrere a determinare l’impietoso giudizio di coloro che hanno ribaltato il fronte, collocando la vittima di una violenza sessuale sul banco degli imputati

Quella ragazzina di 15 anni, non sta pagando solo le conseguenze psico-fisiche della violenza di tre orchi, ma anche quelle sortite dallo stereotipo che incarna nell’immaginario di una certa frangia di opinione pubblica: quella che vive nella Napoli bene, tra il verde della collina e l’azzurro del mare, circondata da ville signorili e in quel benessere che difficilmente si rileva altrove, non solo addentrandosi tra vicoli e periferie del capoluogo campano, ma anche in altre città, sopraffatte dalla crisi ed incupite dalla povertà. A quella giovane, il cyberbullismo sta facendo pagare anche lo scomodo di essere ricca in una società esasperata dall’incertezza e dagli stenti.

Come se essere ricchi sia una colpa, come se vivere a Posillipo necessariamente esponga al pericolo di uno stupro, come se possono essere propinati degli alibi a delle bestie senza coda che meritano di essere condannate, non per il quartiere dal quale provengono, ma per il reato che hanno commesso.

 

 

 

ADVERTISEMENT
Prec.

Minorenne violentata dal branco a Marechiaro, riconosce i suoi aguzzini su facebook

Succ.

Il neoacquisto azzurro Adam Ounas incanta i tifosi a Dimaro: “Ho scelto il calcio di Sarri”

Può interessarti

L’ombra di un clan di Ponticelli sui furti al cimitero di Via Argine
News

2 novembre: la commemorazione dei defunti tra memoria, preghiera e tradizioni culturali

1 Novembre, 2025
Torre del Greco, poliziotto ucciso dal Suv: il ricordo dei colleghi
Cronaca

Torre del Greco, poliziotto ucciso dal Suv: il ricordo dei colleghi

1 Novembre, 2025
Arrestato dopo 12 ore di fuga Tommaso Severino, il 28enne alla guida del Suv che ha travolto la volante della Polizia
Cronaca

Arrestato dopo 12 ore di fuga Tommaso Severino, il 28enne alla guida del Suv che ha travolto la volante della Polizia

1 Novembre, 2025
Suv travolge la volante della Polizia: muore l’agente Aniello Scarpati, arrestato un 28enne di Ercolano
Cronaca

Suv travolge la volante della Polizia: muore l’agente Aniello Scarpati, arrestato un 28enne di Ercolano

1 Novembre, 2025
Chi era Aniello Scarpati, il poliziotto che ha perso la vita a Torre del Greco
Cronaca

Chi era Aniello Scarpati, il poliziotto che ha perso la vita a Torre del Greco

1 Novembre, 2025
Torre del Greco, Suv si schianta contro contro pattuglia: morto un poliziotto, grave un altro agente
Cronaca

Torre del Greco, Suv si schianta contro contro pattuglia: morto un poliziotto, grave un altro agente

1 Novembre, 2025
Succ.
Il neoacquisto azzurro Adam Ounas incanta i tifosi a Dimaro: “Ho scelto il calcio di Sarri”

Il neoacquisto azzurro Adam Ounas incanta i tifosi a Dimaro: “Ho scelto il calcio di Sarri”

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

L’ombra di un clan di Ponticelli sui furti al cimitero di Via Argine

2 novembre: la commemorazione dei defunti tra memoria, preghiera e tradizioni culturali

di Redazione Napolitan
1 Novembre, 2025
0

Il 2 novembre è una data di profonda importanza nel calendario cristiano: si celebra il Giorno dei Morti, dedicato alla memoria di chi...

Napoli tra le prime 100 città turistiche europee

Ponte di Ognissanti, Confesercenti Campania: “360mila presenze e 100 milioni di fatturato nella nostra regione”

di Redazione Napolitan
1 Novembre, 2025
0

Il Ponte di Ognissanti conferma la Campania tra le mete più amate d’Italia. Secondo le stime del Centro Studi di Confesercenti Campania, da...

Torre del Greco, poliziotto ucciso dal Suv: il ricordo dei colleghi

Torre del Greco, poliziotto ucciso dal Suv: il ricordo dei colleghi

di Redazione Napolitan
1 Novembre, 2025
0

Lascia la moglie Eliana e tre figli di 22, 18 e 12 anni l’assistente capo coordinatore Aniello Scarpati, 47 anni, morto nella notte tra il...

Arrestato dopo 12 ore di fuga Tommaso Severino, il 28enne alla guida del Suv che ha travolto la volante della Polizia

Arrestato dopo 12 ore di fuga Tommaso Severino, il 28enne alla guida del Suv che ha travolto la volante della Polizia

di Redazione Napolitan
1 Novembre, 2025
0

È durata circa dodici ore l’irreperibilità di Tommaso Severino, 28 anni, giovane imprenditore del settore tessile residente a Ercolano, ritenuto il conducente...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?