• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
sabato, 13 Settembre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

13 luglio 1990: l’anonima sequestri uccide a martellate una donna di 39 anni

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
13 Luglio, 2017
in Da Sud a Sud
0
13 luglio 1990: l’anonima sequestri uccide a martellate una donna di 39 anni
Share on FacebookShare on Twitter

raffaella%20scordo 13 luglio 1990, Ardore (Reggio Calabria) – Il commando della ‘ndrangheta voleva rapire un’insegnante di 39 anni, l’ha colpita con un martello: la donna si è accasciata sotto gli occhi del marito e dei figli ed è finita in coma profondo all’ospedale di Reggio Calabria.

ADVERTISEMENT

I banditi sono riusciti a fuggire senza lasciare tracce. La vittima è la professoressa Raffaella Scordo, nata a Bianco, ma da anni residente ad Ardore Marina, nella Locride, dove insegna nella scuola media e vive con il marito Franco Polito, 49 anni, laureato in agraria e docente presso l’Istituto professionale di Siderno. La coppia abita in una bella villa tra gli uliveti alla periferia del paese, insieme con i figli Maria Antonietta ed Antonio, sedici e dodici anni. Una famiglia affiatata e felice, a detta di parenti e amici; abbastanza agiata anche per alcuni lasciti del padre di Polito, oculista molto noto nella zona e morto qualche anno prima, ma non certo ricca al punto da attirare le attenzioni dei rapitori. La famiglia, in quelle sere d’estate, dopo cena usciva abitualmente in auto, una «Citroen BX» bianca, per andare a fare una passeggiata sul lungomare del paese, dove s’incontrava con alcuni amici.

Quella sera, poco dopo la mezzanotte, il rientro a casa, tranquillo come tante altre volte, fino al cancello della villa, varcato senza alcun timore e sospetto dai proprietari. La loro vita abitudinaria ha certo facilitato il compito dei banditi, che hanno agito con sicurezza, magari senza sapere ancora quale familiare dovevano portare via. Forse hanno deciso sul momento qual era la preda più facile. Non era certo un sequestro annunciato. Nessuna minaccia, nessuna precauzione da parte della famiglia, neppure un sistema d’allarme nella villetta. E il piano dell’ Anonima sequestri, sino ad un certo punto, ha funzionato. La signora Scordo si è avvicinata per aprire il garage e i banditi, che si erano nascosti in una zona d’ombra, sono entrati in azione. «Sul volto avevano calze bianche e quindi erano irriconoscibili», dichiarerà più tardi il marito agli inquirenti. Pare comunque che i sequestratori fossero tre. Hanno tentato di trascinare via la donna, ma Gabriella Scordo ha cercato di resistere. Allora uno dei tre l’ha colpita, forse con un martello o con un arnese da scasso, alla nuca e al collo. Marito e figli si sono precipitati fuori dall’auto mentre i banditi scappavano, scavalcando il muro che circonda la villa. Per coprirsi la fuga (ma forse poco distante c’era un’auto che li attendeva) hanno sparato alcuni colpi di pistola: sono stati trovati bossoli calibro 7,65. Nessuno dei Polito ha pensato di inseguire i banditi: le condizioni della donna sono apparse subito molto gravi. Un primo accertamento con la Tac rilevava che Raffaella Scordo aveva subito la frattura delle ossa occipitali, con interessamento della massa cerebrale, oltre a un vasto ematoma ed altri traumi alla base del collo. I medici l’hanno ricoverata e sottoposta immediatamente a un disperato intervento chirurgico per rimuovere l’ematoma, poi l’hanno portata in rianimazione. La donna cade in coma profondo, tenuta in vita grazie alla respirazione forzata.

Combatte Raffaella, combatte con tutte le forze che le sono rimaste in corpo, ma non ce la fa. Crolla dopo diciotto giorni. Si arrende nelle prime ore del pomeriggio del 31 luglio. Il cuore non le ha retto. Entra anche lei nell’interminabile elenco dei morti ammazzati della provincia di Reggio Calabria. In quel 1990 alla fine di luglio si è già superata quota centoventi.

ADVERTISEMENT
Prec.

Giovedì 20 luglio: “Amalfi Luna pART”, il progetto di divulgazione e introduzione all’arte per i bambini fa tappa in costiera

Succ.

Emergenza incendi sul Vesuvio: le ultime novità

Può interessarti

Roma: sms a un amico dopo l’aborto sventa il suicidio di una 24enne
Da Sud a Sud

Domenica 14 settembre, a piazza del Gesù, Telefono Amico per la Giornata Prevenzione del Suicidio

11 Settembre, 2025
Turista morta a Napoli, svolta nelle indagini: due indagati per la statua caduta dal balcone
Da Sud a Sud

Napoli ricorda Chiara Jaconis ad un anno dalla scomparsa

11 Settembre, 2025
Maltempo in Campania: allerta meteo gialla per raffiche di vento e mareggiate
Da Sud a Sud

Meteo Campania: allerta gialla di 24 ore per piogge e temporali

9 Settembre, 2025
Recupero edifici esistenti, due archistar spagnole a Napoli il 25 settembre
Da Sud a Sud

Recupero edifici esistenti, due archistar spagnole a Napoli il 25 settembre

9 Settembre, 2025
Nasce app sirena: Napoli si trasforma in un’esperienza sonora diffusa
Da Sud a Sud

Nasce app sirena: Napoli si trasforma in un’esperienza sonora diffusa

9 Settembre, 2025
Gelateria La Scimmietta: 3 nuove aperture a Napoli, opportunità di lavoro e espansione internazionale 
Da Sud a Sud

Gelateria La Scimmietta: 3 nuove aperture a Napoli, opportunità di lavoro e espansione internazionale 

8 Settembre, 2025
Succ.
Emergenza incendi sul Vesuvio: le ultime novità

Emergenza incendi sul Vesuvio: le ultime novità

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Napoli, la nuova stazione della metro Monte Sant’Angelo firmata da Anish Kapoor

Napoli, la nuova stazione della metro Monte Sant’Angelo firmata da Anish Kapoor

di Redazione Napolitan
12 Settembre, 2025
0

Unire funzionalità e bellezza, trasporto pubblico e arte contemporanea. È questa la filosofia delle "Stazioni dell'Arte" di Napoli, che da...

Porchetta, Pancetta e Arrosti: Differenze e Tradizioni Regionali

Porchetta, Pancetta e Arrosti: Differenze e Tradizioni Regionali

di Redazione Napolitan
12 Settembre, 2025
0

La tradizione culinaria italiana è ricca di specialità che raccontano storie, territori e antiche tecniche artigianali.  La porchetta, la pancetta...

Da Ponticelli ad Acciaroli per spacciare droga nella terra di Angelo Vassallo

Fondazione Pol.i.s. e Associazione Emergenza Legalità parte civile nel processo per l’omicidio di Angelo Vassallo

di Redazione Napolitan
12 Settembre, 2025
0

Il prossimo 16 settembre, alle ore 9.00, presso il Tribunale di Salerno, la Fondazione Pol.i.s., istituita dalla Regione Campania per...

Napoli: ‘Le Regine, le Dimenticate, le Ribelli e le Altre’ – I edizione

Napoli: ‘Le Regine, le Dimenticate, le Ribelli e le Altre’ – I edizione

di Redazione Napolitan
12 Settembre, 2025
0

Ci sono donne che hanno cambiato la storia, anche quando la storia si è dimenticata di loro.La prima edizione de...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?