Napoli, 4 luglio 1992 – In un negozio di hi-fi e apparecchi televisivi si consuma una rapina che sfocia nel sangue.
Un commesso viene ucciso, mentre un altro è gravemente ferito.
I malviventi si sono presentati nel magazzino della ditta “Quaglia” in via Calata San Marco, pochi minuti prima delle 14.
In due, con i volti scoperti davanti al locale a bordo di una potente moto, armi in pugno, hanno costretto i commessi a consegnare l’incasso della mattinata.
Giorgio Ascolese, 34 anni – la vittima che perde la vita – e il suo collega Rocco Nutricati, 35 anni, sono rimasti calmi, hanno consegnato i 4 milioni che erano nella cassa e hanno aspettato immobili che i rapinatori se ne andassero.
Ma i soldi, evidentemente, non bastavano ai due malviventi, che si sono avvicinati a una delle vetrine e hanno cercato di impossessarsi di alcuni apparecchi per compact-disc.
A questo punto i due commessi sono intervenuti, cercando di reagire, ma i malviventi non ci hanno pensato su due volte: dalle loro pistole sono partiti alcuni proiettili che hanno raggiunto i due dipendenti della ditta “Quaglia”.
Ascolese e Nutricati accompagnati in ospedale per ferite all’addome, sono stati sottoposti a intervento chirurgico, ma il primo non ce l’ha fatta a sopravvivere.