Si è chiuso il primo corso, con tanto di cerimonia ufficiale di diploma dei primi 100 studenti della prima Developer Academy di Apple in Europa, creata in collaborazione con l’Università Federico II nel quartiere San Giovanni a Teduccio di Napoli.
Altri 100 giovani sono in aula fino a settembre e altri 400 a breve cominceranno ad affrontare le selezioni.
L’intento è quello di formare 1000 giovani nel pessimo triennio. Le selezioni sono in corso anche a Londra, Monaco e Madrid. Numerose le domande di iscrizione arrivate da tutta Europa: un dato che pone Napoli al centro della scena dell’inedito ruolo di importatrice di cervelli.
Per i primi cento diplomati, già comincia una nuova fase: l’Università Federico II ha dedicato una due giorni di “Future Fair”, la fiera del lavoro. Nella nuova e avveniristica sede, che tra l’altro sta rianimando il quartiere periferico di San Giovanni a Teduccio, i cento giovani diplomati illustrano il lavoro fatto, le app realizzate, a 40 imprese del settore presenti in ateneo.
Le app proposte dai giovani sono numerose e molto allettanti. Andrea Mengoli, di Bologna, laurea in informatica, racconta di una app per aiutare gli studenti a gestire al meglio gli impegni e rispettare le scadenze; di una seconda app che vuole aiutare chi conduce una vita sedentaria a fare sport. Ma c’è molto di più. L’app per i poco udenti, quella per riconoscere automaticamente il viso delle persone, una per migliorare leggibilità e sicurezza con il badge in azienda.
Alcuni dei giovani diplomati fonderanno start up, altri troveranno impiego presso aziende, qualcuno tornerà a studiare. Per le start up la Federico II ha avviato un incubatore, Campania NewSteel, joint venture con Città della Scienza, dove è già attivo. Una nuova sede sorgerà proprio a San Giovanni.
Sono anche disponibili fondi nazionali e regionali per le start up: la Regione, per le start up innovative, ha stanziato circa 60 milioni e prevede incentivi fino al 65% dell’investimento: il bando si chiude il 19 luglio. Quanto ai fondi nazionali, il decreto Sud ha previsto aiuti a fondo perduto pari al 35% dell’investimento.
Le imprese, tra le quali Kelyon, Protom, Dedagroup, Citel group, Intesa San Paolo,Tecno, Deloitte, Gesac, e altre, hanno avuto accesso al data base dell’Academy dove hanno selezionato i giovani da incontrare, sulla base soprattutto del lavoro svolto nei mesi del corso. Con
Accenture, già presente a Napoli con una sede che occupa 1.300 persone, conferma la volontà di selezionare gli studenti per opportunità di stage formativo con l’obiettivo, in una seconda fase, di assumerli.