Mercoledì 21 giugno, nel giorno della festa della musica, si è tenuto un tavolo di lavoro per la creazione delle basi per la prima legge regionale in Italia dedicata al settore musicale. Si è svolto a Ravello, all’Auditorium di Villa Rufolo, l’incontro per discutere di una legge regionale sulla musica e per tutto il suo comparto, che ha visto confrontarsi i vertici della discografia nazionale e le associazioni di categoria, collecting e autorities ed esperti di diritti di autore (fra cui l’avv. Tozzi ed il Cons. Ragonesi) per porre le base concrete per una legge regionale campana che a breve verrà presentata. Tra i presenti oltre al presidente della Campania Music Commission (CMC), Ferdinando Tozzi, che con la Fondazione Ravello è stato il promotore dell’incontro di ieri, anche il professor Sebastiano Maffettone, presidente della Fondazione Ravello, da subito sensibile a tali tematiche come, l’assessore alle Attività produttive della Regione Campania, Amedeo Lepore e la dottoressa Rosanna Romano, direttore generale per le politiche sociali e culturali della Regione Campania. ” La Campania Music Commission- ha spiegato il presidente Tozzi- si è da subito attivata affinché la Regione e i vari attori si incontrassero per poter mettere su carta osservazioni utili e necessità reali per articolare una legge che possa essere creata ad hoc. La giornata di ieri è stata un momento fondamentale in cui, grazie alla sensibilità della Regione Campania ed alla vicinanza dei partner della Music Commission fra cui alcuni dei maggiori rappresentanti dell’industria musicale nazionale e di istituzioni come Agcom ed il Madre e la SIAE e Nuovo Imaie, è stata formalmente avviata la lavorazione di una legge regionale sulla musica di cui la CMC si è resa promotrice presso le istituzioni regionali.
In tale contesto è, fra le altre, emersa chiara la necessità da parte degli operatori e delle istituzioni di un organismo che faccia da “hub”, da piattaforma per il sistema musica in Campania e contribuisca a dare la strategia e suggerisca le azioni migliori per il comparto musica in Campania e svolga, non ultimo, un ruolo di interfaccia tra le istituzioni Campane e l’industria ed i professionisti del territorio ed extra Campani. Questo organismo è la Campania Music Commission che già dal suo primo giorno di operatività ha iniziato a lavorare in questa direzione, avendo con i suoi primi progetti di respiro nazionale già creato un incrocio tra domanda ed offerta, avviato progetti per i giovani la musica e le nuove tecnologie, sta divenendo un “consultorio” per i giovani professionisti della musica e ha avviato consultazioni con gli operatori locali per individuare le esigenze del comparto.” I prossimi passaggi per la legge sono continuare con il confronto serrato con gli operatori locali e nazionali del settore (già si sono svolti primi “pre-tavoli”, nei mesi di maggio e giugno) e arrivare a settembre con un documento di linee-guida da condividere tra tutti i soggetti coinvolti per poi giungere a fine anno con una normativa regionale sul modello di quella per il cinema.