Dal 19 giugno al 25 giugno 2017, il museo MADRE partecipa alla quarta edizione della #MuseumWeek, la “settimana internazionale dei musei” su Twitter”: 7 giorni, 7 temi, 7 hashtag attraverso i quali celebrare l’arte, il patrimonio e, per l’edizione di quest’anno, la cultura “al femminile”.
Con l’hashtag #MuseumWeek e l’hashtag dedicato #womenMW, musei e luoghi d’arte si racconteranno su Twitter, condividendo contenuti e interagendo con i propri follower e chiunque sia interessato, sulla traccia dei focus giornalieri: #foodMW (lunedì), #sportMW (martedì), #musicMW (mercoledì), #storiesMW (giovedì), #booksMW(venerdì), #travelsMW (sabato) e #heritageMW (domenica).
Promossa per la prima volta nel 2014 da alcuni musei e istituzioni culturali francesi, in collaborazione con i team di Twitter, la #MuseumWeek contò nella prima edizione la partecipazione di 630 musei di tutta Europa, numeri già quintuplicati nel 2015 con l’adesione di 2.825 musei e istituzioni culturali di tutto il mondo, mentre nel 2016, con un incremento del 10%, le istituzioni culturali coinvolte sono state 3.500 e le visualizzazioni complessive hanno visto protagonisti 294 milioni di persone.
La #MuseumWeek al MADRE inizia su Twitter seguendo l’account @Museo_MADRE e continua anche offline, attraverso una programmazione dedicata di visite tematiche, a cura dei Servizi Educativi del museo, che articolano i focus giornalieri. Qui il calendario in dettaglio:
Lunedì 19 giugno 2017
– ore 11:00: visit_madre – #womenMW / collezioni del museo.
– ore 17:00: Pete’s Meat Can’t Be Beat – #foodMW / mostra di Stephen Prina.
La visita didattica delle ore 11:00 declina il tema delle donne portando i visitatori alla scoperta delle opere di artiste presenti in collezione al primo e al secondo piano: Rebecca Horn, Marisa Albanese, Tomaso Binga (pseudonimo di Bianca Menna), Gruppo XX (Mathelda Balatresi, Antonietta Casiello, Rosa Panaro e Mimma Sardella), Judith Hopf, Maria Lai, Lea Lublin, Shirin Neshat, Gina Pane, Giulia Piscitelli, Cindy Sherman.
Per celebrare invece l’hashtag del giorno, #foodMW, i visitatori della visita delle ore 17:00 saranno introdotti nella sala Re_PUBBLICA MADRE (piano terra), condividendo la narrazione che ha origine dallo slogan “Pete’s Meat Can’t Be Beat” (“La carne di Pete non si batte”), il motto che il padre dell’artista Stephen Prina aveva ideato per promuovere il suo negozio di alimentari a Galesburg, in Illinois (USA).
Sabato 24 giugno 2017
– ore 11:00: Italia-USA A/R – #travelsMW / mostre di Eade Guyton e Stephen Prina e collezioni del museo;
– ore 16:30: Materia/Non materia – #travelsMW / speciale visita congiunta dalla mostra di Roberto Cuoghi e del Museo Cappella Sansevero.
La visita delle ore 11:00 comincia al terzo piano del museo alla scoperta della ricerca artistica di Wade Guyton e prosegue in sala Re_PUBBLICA MADRE (piano terra) con Stephen Prina. Per celebrare l’hashtag del giorno#travelsMW, i visitatori saranno invitati ad approfondire il tema del viaggio che lega le due mostre temporanee: il periodo di residenza a Napoli dell’artista statunitense Wade Guyton e dei membri del suo team dal 27 marzo al 16 maggio 2017 e il racconto autobiografico di Stephen Prina, ovvero la ricostruzione del viaggio del padre dell’artista da Canischio agli Stati Uniti d’America all’inizio del secolo scorso.
Alle ore 16:30, invece, si terrà una visita straordinaria congiunta alla mostra di Roberto Cuoghi, PERLA POLLINA, 1996-2016, e al Museo Cappella Sansevero: un’indagine sull’idea di viaggio come scoperta di luoghi fisici attraverso la città, ma anche come esplorazione di mondi interiori, alla ricerca di sé. Appuntamento ore 16:15 all’ingresso del Museo Cappella Sansevero. Partenza visita: ore 16:30. È previsto il solo pagamento del biglietto ridotto (Museo MADRE 3,50 euro e Cappella Sansevero 5,00 euro). Prenotazione obbligatoria al numero al numero 081 197 37 254. La visita si concluderà con un aperitivo nel B’Shop-Café del museo MADRE.
Domenica 25 giugno 2017
– ore 11:00: visit_madre – #heritageMW / collezioni del museo.
Una visita alla collezione permanente del museo, patrimonio in progress del MADRE: un percorso imprescindibile per stabilire connessioni con il territorio, i luoghi, i personaggi, i movimenti delle culture del contemporaneo nella città di Napoli e della Regione Campania. La visita comincia al primo piano con la collezione site specific (Bianchi, Clemente, Fabro, Koons, Kapoor, Paladino, Kounellis, Horn, Paolini, Serra, Long e Lewitt), e attraversa poi il secondo piano che ospita il progetto Per_formare una collezione.