Entro il 30 giugno all’Ospedale del Mare saranno possibili i primi trenta ricoveri: ad annunciarlo è il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
Il governatore ha illustrato ai giornalisti il cronoprogramma che porterà entro dicembre 2017 a utilizzare tutti i 415 posti letto previsti nella struttura e all’entrata in funzione di 16 sale operatorie (alcune attive H24) e del pronto soccorso.
Il presidio ospedaliero ponticellese, quindi, dopo un’attesa lunga più di 10 anni, dovrebbe attivarsi entro la fine dell’anno.
De Luca ha dichiarato che nel del 2017 verranno ultimati i lavori e l’Ospedale del Mare potrà espletare la sua funzione di polo ospedaliero destinato a risollevare le sorti della sanità campana.
“Abbiamo dovuto fare le corse contro il tempo per completare il collaudo, – ha dichiarato De Luca – per completare le autorizzazioni ma soprattutto per avviare le procedure di selezione del personale. E questo in Italia è davvero un calvario, perché bisogna seguire tre livelli di selezione”. De Luca anche ha anche annunciato che la Regione investirà 100 milioni di euro in ricerca contro il cancro.
Tralasciando le plurime interruzioni dei lavori che hanno più volte rallentato la costruzione dell’ospedale del mare, più e più volte è già stata annunciata l’apertura “ufficiale” che poi non si è rivelata tale.
Entro febbraio 2017 doveva partire il pronto soccorso, ma così non è stato. Il laboratorio di analisi non è ancora stato attivato e si dovrà ricorrere a servizi garantiti da altri presidi ospedalieri. Mancano i primari e per ora di figure dirigenziali ce ne sono poche. Infine, tra le varie attrezzature, mancano i ferri chirurgici.
Apertura dilazionata in cinque tappe, entro il 30 dicembre 2017, per l’Ospedale del Mare. Ad annunciarlo è stato lo stesso governatore insieme con il commissario della struttura, Ciro Verdeoliva, e il direttore sanitario Nunzio Quinto.
Le cinque tappe cadono il 30 giugno, il 30 settembre, il 30 ottobre, il 30 novembre e culminano il 30 dicembre, data entro la quale l’intera struttura funzionerà a pieno regime con tutti i reparti operativi e un pronto soccorso di secondo livello.
Sarà un nosocomio «luogo di eccellenze mediche e chirurgiche a livello nazionale e internazionale» ha sottolineato De Luca ricordando che funzionerà in sinergia con l’altro grandissimo ospedale partenopeo, il Cardarelli. Non a caso, Verdeoliva è anche manager del Cardarelli. Tutto avverrà in maniera graduale, dall’apertura dei vari reparti (con medici, chirurghi e infermieri progressivamente inseriti nel personale in servizio) ai vari livelli di accesso del pronto soccorso (prima indiretto e poi diretto); dai posti letto disponibili (fino a 415) agli orari di apertura delle sale operatorie (dalle 6 alle 24 ore giornaliere).
«Vi chiederemo scusa se ci sarà qualche ritardo, anche di 48 ore» ha detto De Luca rimarcando più volte sulla circostanza per cui ora la Campania «può vantare un primato unico in Italia» considerando che parallelamente, l’esecutivo ha disposto lo stanziamento di «100 milioni di euro (fondi Fesr) puntando unicamente sulla ricerca oncologica». De Luca ha anche chiesto al governo la nomina immediata del commissario alla Sanità per la Campania.