Un nuovo agguato si è consumato nel napoletano, nella notte tra domenica 4 e lunedì 5 giugno.
Vittima di un’imboscata o raggiunto in strada dai killer, una delle poche certezze relative all’agguato avvenuto a Torre Annunziata, è che Alberto Benvenuto Musto, 32enne, pizzaiolo di professione, con precedenti per spaccio, è stato colto alla sprovvista dai killer che gli ha scaricato un intero caricatore addosso.
Raggiunto da dieci colpi di pistola, ma non finito con il classico colpo di grazia. Un’esecuzione anomala e che, per questa ragione, fa vacillare il movente della matrice camorristica e legittima il vaglio di altre ipotesi investigative.
Dai primi accertamenti è emerso che l’uomo stava percorrendo via Roma di Torre Annunziata a bordo di una Lancia, insieme a un 33enne, quando l’auto è stata avvicinata da due killer in sella a uno scooter con caschi integrali. A quel punto i sicari hanno sparato vari colpi d’arma da fuoco contro la vettura ferendo mortalmente Benvenuto Musto. Inutile la corsa all’ospedale di Boscotrecase, dove il 32enne è arrivato già cadavere.
Il sopralluogo effettuato dai carabinieri del nucleo Investigativo di Torre Annunziata, agli ordini del tenente colonnello Leonardo Acquaro, ha portato al rinvenimento e al sequestro di dieci bossoli calibro 9.