“Quando sono diventato ministro, esisteva il paradosso che il museo di Capodimonte era competenza di una Sovrintendenza e il parco di una Sovrintendenza diversa e non andavano nemmeno molto d’accordo.
Con la riforma abbiamo costruito un museo autonomo, il direttore Bellenger ci sta mettendo grande entusiasmo ed esperienza internazionale, integrando le straordinarie collezioni del museo con le potenzialità infinite del parco e di decine di edifici che possono essere utilizzati per scopi culturali o museali. I grandi miglioramenti, del resto, si vedono anche camminando per il parco” ha dichiarato a margine della sua visita al Museo e Real Bosco di Capodimonte il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, accompagnato dal direttore Sylvain Bellenger nella mostra Picasso e Napoli: Parade dopo essere stato accolto dalla Street Parade, musica e balli popolari, dell’associazione MusiCapodimonte. “La mostra di Picasso – ha proseguito il ministro – sta portando grandi numeri. Insomma Capodimonte è la dimostrazione che i cambiamenti in Italia si possono fare, basta un po’ di buona volontà”. E sul piano di rilancio del Bosco ha aggiunto: “Abbiamo già sostenuto con 40 milioni di euro una serie di interventi sul museo di Capodimonte, naturalmente i progetti ambiziosi obbligano il ministro a cercare altre risorse” ha concluso Franceschini ricordando i risultati positivi della riforma in tutti i siti culturali italiani: “I musei statali avevano 38 milioni di visitatori nel 2013, siamo arrivati a 45 milioni e mezzo nel 2016: ben 7 milioni e mezzo in più in tre anni e nel 2017 stanno crescendo ancora avvicinando non solo i turisti, ma anche i residenti ai musei della propria città”.
Soddisfatto anche il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger che ha dichiarato: “Il ministro è venuto a vedere la mostra Picasso, ed è stato colpito dal tema che lega Picasso alla cultura popolare napoletana durante il suo viaggio in Italia e dalla bellezza dell’allestimento. Abbiamo parlato dei progetti del Bosco e di come l’unione amministrativa delle sue Sovrintedenze sotto una sola direzione dia al museo di Capodimonte un futuro unico nel panorama contemporaneo in Europa, con la possibilità di dare una destinazione culturale ai 17 edifici presenti nel Bosco”. Bellenger, inoltre, ha chiesto al ministro di autografargli il suo libro “Ailleurs” (Editions Gallimard, Collection l’Arpenteur), traduzione francese del libro di Dario Franceschini “Daccapo” (Bompiani, 2011).
Oltre alla mostra Picasso e Napoli: Parade, Franceschini ha visitato il Cristo in Croce di Van Dyck, prima opera del ciclo di esposizioni L’Opera di racconta che metterà in luce per tutto il 2017 capolavori della collezione di Capodimonte con altre che spiegano il contesto in cui sono state prodotte, e poi si è soffermato sulla Madonna del Divino Amore di Raffaello Sanzio e aiuti, 1516, olio su tavola (Collezione Farnese) e San’Eufemia di Andrea Mantegna, datato 1454, tempera su tavola (Collezione Borgia).