Continuano a verificarsi episodi di violenza durante la notte nel centro storico napoletano.
Un 23enne cittadino del Gambia è stato arrestato la notte tra il 19 e il 20 maggio, in quanto ritenuto responsabile di tentato omicidio aggravato, lesioni aggravate e porto di armi e oggetti atti a offendere.
Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Decumani sono intervenuti, nel cuore della notte, verso le 2, in piazza Enrico De Nicola a seguito della segnalazione, da parte di alcuni cittadini, di diverse aggressioni.
Giunti sul posto hanno trovato il gambiano con la maglietta sporca di sangue e una bottiglia di vetro rotta tra le mani che brandiva come una spada. Nell’altra mano aveva, invece, un accendino con il quale stava appiccando il fuoco ad alcune sterpaglie e cartoni nei giardinetti pubblici.
Gli agenti sono riusciti a portarlo all’ospedale Loreto Mare, dove è stato giudicato guaribile in 7 giorni. Proprio nel nosocomio è stato riconosciuto da due persone, vittime della sua aggressione, circostanza confermata da numerosi testimoni presenti.
Uno degli aggrediti, un 21enne del quartiere San Lorenzo, ha riferito di essere stato colpito due volte alla testa con una bottiglia senza alcun motivo mentre attraversava piazza Enrico De Nicola; durante la colluttazione che ne è seguita, è stato anche morso violentemente a un dito ed è stato oggetto di lancio di bottiglie. Il 21enne è stato giudicato guaribile in 30 giorni.
Il 23enne ha aggredito a bottigliate due persone e ne ha accoltellata una alla gola. L’altra vittima, un 19enne del posto, è stato colpito da una bottiglia mentre era in sella a uno scooter con un’amica; raggiunto dal gambiano, è stato colpito con un coltello alla gola. Medicato in ospedale, è stato ricoverato in prognosi riservata e non è in pericolo di vita. Il 23enne gambiano, clandestino e già noto per i suoi precedenti, nonché privo di qualsiasi documento di identità, è stato arrestato e portato al carcere napoletano di Poggioreale.
Tentato omicidio aggravato, lesioni aggravate, porto di armi ed oggetti atti ad offendere.