Un team di ricercatori, tra cui le italiane Daniela Barone e Letizia Cito, del gruppo di ricerca diretto da Antonio Giordano all’Istituto Nazionale Tumori di Napoli, ha scoperto che gli estratti di due varietà di pomodoro tipiche del Sud Italia, in particolare il San Marzano e il Corbarino, sono in grado di inibire in laboratorio la crescita e le caratteristiche maligne delle cellule del cancro allo stomaco: la scoperta, pubblicata sulla rivista scientifica Journal of Cellular Physiology, “apre la strada a studi futuri mirati ad identificare buone abitudini alimentari non solo come strategia di prevenzione antitumorale, ma anche come possibile sostegno alle terapie convenzionali“. Non è di certo una novità che il pomodoro possieda diverse caratteristiche che arrecano benefici alla salute, inoltre è un ortaggio che si sposa benissimo con le esigenze del consumatore moderno, essendo un alimento povero di calorie, con un buon contenuto in minerali e oligoelementi, ricco di acqua e dotato di tutte le vitamine idrosolubili.
Leggero, rimineralizzante, dissetante, con un alto potere nutrizionale e anche molto saporito. Il suo principale ingrediente è l’acqua (94%). Le proteine non superano l’1% e i grassi corrispondono allo 0,2%. Un altro 2,8% è costituito dai carboidrati, rappresentati da fruttosio e glucosio.
Il rapporto tra elevato contenuto di acqua e basso tenore di zuccheri fa sì che il pomodoro apporti poca energia, ma di utilizzo immediato. La sua prima importante caratteristica è che il consumo costante di pomodori, facilita la digestione dei cibi che contengono fecole e amidi quali pasta, riso, patate, e aiuta a eliminare l’eccesso di proteine provocato da un’alimentazione eccessivamente ricca di carni.
Inoltre, in molti casi, il pomodoro risolve problemi relativi ad una digestione lenta o ad una scarsa acidità gastrica, grazie al ricco contenuto di acido malico, arabico e lattico. Da non sottovalutare anche la sua azione disintossicante, dovuta alla presenza di zolfo. Nella componente acquosa del pomodoro sono disciolti molti sali minerali e oligoelementi, primo tra tutti il potassio (297 mg/100 g), che aiuta l’organismo a “ritrovare” l’equilibrio idrico e quindi combatte la ritenzione dei liquidi, la stanchezza, i crampi, la debolezza muscolare e l’ipertensione; segue subito dopo il fosforo (26 mg), che risulta fondamentale, insieme ai grassi, le proteine e il calcio, per la salute delle ossa e dei denti.
Il calcio (11 mg/100 g) riequilibra il sistema nervoso, evita i crampi alle gambe, l’irritabilità e il di mal di testa. Tra gli oligoelementi, è presente il ferro (0,3 mg/100 g), importante per combattere l’anemia, lo zinco (0,11 mg) e il selenio (2,3 mcg) che favoriscono la riparazione delle cellule e quindi combattono l’invecchiamento della pelle. L’importanza del pomodoro per la buona salute, è legata anche alla presenza di fibre (2%), concentrate nella buccia e nei semi. Il caratteristico sapore del pomodoro è dovuto agli acidi citrico e malico, presenti nella sua polpa, in grado di stimolare l’appetito e rigenerare i tessuti. Questo ortaggio, inoltre, è anche ricco di vitamine in particolare la vitamina C, presente nella misura di 25 mg; basta un pomodoro per coprire il 40% degli 80 mg che un adulto dovrebbe assumere ogni giorno di questa vitamina, utilissima per la produzione dell’emoglobina e dei globuli rossi nel midollo osseo. In esso è presente anche vitamina A sotto forma di betacarotene (610 mcg ogni 100 g), che gli conferisce il caratteristico colore: un “solo” pomodoro di 100 gr. “copre” il 15% della quantità di betacarotene da assumere ogni giorno.
Le vitamine del gruppo B invece, presenti anch’esse, favoriscono il ricambio e l’ossigenazione delle cellule.
Il pomodoro è anche considerato un ottimo espediente per combattere il caldo e prevenire numerose patologie e disfunzioni, ma anche reumatismi e intossicazioni, è molto indicato nei casi di gotta e problemi legati all’ipertensione. Inoltre svolge anche un’azione disintossicante e rigeneratrice di cellule dei tessuti e particolarmente utile per i disturbi generativi ed arteriosclerotici.
Il pomodoro conserva il massimo delle suo proprietà se consumato crudo, anche se di recente si è scoperto che un altro componente importante del pomodoro, il licopene, con la cottura non viene danneggiato. In alternativa al prodotto fresco può venir utilizzato appena saltato in padella, risultando così anche gradevolmente digeribile.
Cento grammi di pomodoro, tre volte alla settimana, rappresentano la dose minima perché il licopene possa esercitare la sua funzione preventiva. Il licopene è una sostanza responsabile del colore rosso del pomodoro. È un antiossidante naturale in grado di proteggere le cellule dall’invecchiamento. L’organismo umano non è in grado di sintetizzare il licopene e l’unico modo di assumerlo è tramite l’alimentazione. Alcune ricerche hanno dimostrato che il modo migliore per far assumere il licopene all’organismo è cuocendo il pomodoro e trasformandolo in sugo o salsa: in questo modo si esalta il suo potere antiossidante. Come evidenziato da una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica International Journal of Cancer, inserire abitualmente nella dieta settimanale un piatto a base di pomodoro, come la pasta o la pizza, significa ridurre in maniera considerevole il rischio di tumore dell’apparato digerente.
Una seconda ricerca, condotta dalla Harvard Medical School su 48.000 uomini, ha rilevato che chi consuma alimenti a base di pomodoro più di due volte alla settimana, vede ridursi del 34% il rischio di cancro alla prostata rispetto a chi non ne consuma affatto.
Anche le applicazioni del pomodoro in cosmesi sono tantissime. L’industria cosmetica utilizza la sua polpa come ingrediente base per maschere tonificanti, nutrienti e rassodanti per la pelle. È ideale anche per combattere i brufoli massaggiando semplicemente il viso una o due volte al giorno, con una fettina ben lavata. Perfetto anche per ammorbidire e nutrire le pelli aride se utilizzato sotto forma di succo mescolato con olio di mandorla e radici e foglie di malva. Il connubio tra pomodoro e olio d’oliva, si è rivelato invece vincente per placare i rossori della pelle, dovuti all’eccessiva esposizione al sole. In caso di pelle grassa, occorre invece aggiungere al succo di pomodoro e all’olio d’oliva anche un pizzico di succo di limone. Anche le mani possono diventare più belle, adoperando la metà di una bacca come se fosse una saponetta e lasciandole asciugare all’aria aperta.
Infine è da tenere in considerazione anche l’uso detergente del pomodoro: per pulire l’ottone macchiato dal verderame, basta strofinarlo con la polpa di un pomodoro maturo, poi sciacquarlo e lucidarlo con un panno di lana.