È un appuntamento ormai consolidato e radicato nella cultura dei residenti dell’entroterra vesuviano, quello con “la Sagra della porchetta” organizzata dalla parrocchia di San Sebastiano al Vesuvio.
Un’iniziativa voluta per aiutare i ‘nuovi poveri’, quelli generati dalla crisi che dilaga: persone che hanno inaspettatamente perso il lavoro, precari, padri separati, quindi la Chiesa, anche quest’anno, scende in campo per tenergli la mano.
La parrocchia di San Sebastiano martire ha organizzato a San Sebastiano al Vesuvio una sagra che è ormai un piacevole appuntamento con un “appetitoso” atto di solidarietà: tanti volontari impegnati, e proventi interamente devoluti alle famiglie bisognose del territorio. Famiglie il cui numero continua a crescere, inesorabilmente: lo sa bene il parroco di San Sebastiano, don Enzo Cozzolino, che è anche direttore della Caritas diocesana di Napoli.
Impellente e prioritaria la necessità di raccogliere risorse per i poveri anche in modi nuovi e creativi, come la sagra che, giunta all’ottava edizione, si svolgerà sabato 20 maggio dalle 19.30 presso le Bottegucce del Parco nazionale del Vesuvio in Piazza Belvedere. L’auspicio di don Enzo è che in tanti, anche dai comuni vicini, giungano ad assaggiare la porchetta dando così una mano concreta alla solidarietà della parrocchia.
Inoltre sabato 27 maggio dalle ore 15.30 fino alle 19.00 presso il liceo scientifico di San Sebastiano al Vesuvio sono in programma la festa dei ragazzi e il lancio del grest estivo che si tiene le prime due settimane di luglio. Infine il mese mariano si concluderà con la processione del simulacro della Beata Vergine Maria Immacolata per le strade del centro del paese, mercoledì 31 maggio.