Il progetto “Napulitanata”, a cura dell’Associazione omonima, si propone di valorizzare il repertorio della canzone napoletana classica come attrattore turistico – culturale.
L’idea nasce nell’ambito del Corso di Laurea in Organizzazione e Gestione del Patrimonio Culturale ed Ambientale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Il gruppo di lavoro è composto da studiosi del tema o da semplici appassionati che hanno deciso di prestare le rispettive competenze per la realizzazione del progetto. Il patrimonio musicale napoletano costituisce un “marchio di fabbrica” a cui generalmente si associa non solo Napoli, ma l’Italia intera, eppure il capoluogo campano offre in maniera scarsa e sporadica la possibilità di conoscere e ascoltare il repertorio musicale che l’ha resa celebre in tutto il mondo. Con queste premesse, l’Associazione Napulitanata si è aggiudicata il bando del Comune di Napoli per la concessione in affitto dei locali dei civici 10 e 11 di Piazza Museo Nazionale (Napoli) nell’area della Galleria Principe.
All’interno degli spazi di 53 mq sarà adibita, a partire dal mese di aprile 2017, un open space in cui saranno allestiti spettacoli ed attività di formazione incentrati sulla canzone napoletana classica, sul modello di benchmarking dei Tablao spagnoli o delle Case de Fados portoghesi. Se attualmente bisogna cercare dei modelli di riferimento all’estero, nell’Ottocento Napoli era all’avanguardia nell’offrire location più o meno formali in cui si allestivano spettacoli dal vivo di canzoni napoletane.
Non ci riferiamo esclusivamente ai celebri “Cafè Chantant”, ma soprattutto alle cosiddette “periodiche” e alle esibizioni nei “casotti”, spettacoli che si svolgevano in appartamenti privati delle classi più e meno abbienti. Ispirandosi a questi modelli, Napulitanata sarà concepito come uno “spazio” più simile ad un salotto napoletano che ad un teatro, con attività mirate a trasmettere i valori culturali, artistici e sociali alla base del fenomeno ‘canzone napoletana classica’, in maniera esperienziale e partecipata. Lo spazio in questione ospitava un deposito comunale con pezzi di ricambio per taxi e sorge nell’area della Galleria Principe di Napoli, area nevralgica per la città, che l’attuale amministrazione comunale con il contributo dei privati sta provando a recuperare dall’oblio.
Il progetto va ad aggiungere un importante tassello all’offerta turistica culturale della Città di Napoli, dando vita ad un luogo esclusivamente dedicato all’ascolto dal vivo di musica napoletana, un open space più simile ad un salotto napoletano che ad un teatro, con esibizioni che trasmettono i valori culturali, artistici e sociali alla base del fenomeno Canzone Napoletana Classica.
Per la serata inaugurale, ospite musicale il sassofonista napoletano Marco Zurzolo.