Durante la giornata in cui si celebra la festa della liberazione, il 25 aprile, si è consumata l’ennesima aggressione ai danni di due giornalisti in Campania.
Due fratelli giornalisti, in compagnia del padre, si sono recati in Piazza Principe Amedeo ad Aversa, nei pressi della villa comunale. Sono stati improvvisamente aggrediti da un gruppo di ragazzi.
Sembra che a far scattare l’aggressione sia stata la vista del bollino dell’Ordine dei Giornalisti sull’automobile delle vittime. Da qui in poi sarebbero partiti insulti ai due fratelli giornalisti, Lidia e Christian De Angelis e all’intera categoria, sfociati in un’aggressione fisica in cui è stato incluso anche il padre Renato.
La rissa è avvenuta intorno alle 12 dello scorso 25 Aprile. Provvidenziale l’intervento dei vigili urbani coordinati dal comandante Stefano Guarino.
Richiesto l’intervento del 118 e dei carabinieri, allertati da testimoni e passanti, i militari dell’Arma hanno avviato un’indagine per risalire all’identità degli artefici dell’aggressione e per questa ragione stanno visionando i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona.
Le vittime hanno trascorso qualche ora in ospedale, dal quale sono stati dimessi con alcuni giorni di prognosi.
Un aggressione denunciata dal Sindacato Unitario dei Giornalisti della Campania: “Una vile e inaccettabile aggressione è avvenuta oggi nel centro di Aversa ai danni di giornalisti che seguono abitualmente la cronaca territoriale. – si legge nella nota diramata dal SUGC – Lidia e Christian De Angelis e il loro padre Renato sono stati riconosciuti da un folto gruppo di persone che sostava in piazza, come giornalisti dal simbolo dell’Ordine apposto sull’auto che avevano appena parcheggiato. Una decina di persone li ha accerchiati e malmenati urlandogli contro. Nonostante le urla nessuno è corso in loro aiuto se non dopo del tempo. Gli aggressori non sono stati identificati ma lasciati andare. E dopo poco è sopraggiunta un’auto con a bordo una persona armata di una mazza che li ha minacciati di morte. Tutto è accaduto a mezzogiorno nei pressi della villa comunale.
Ai colleghi e al loro padre, che hanno riportato numerose contusioni, lussazioni, ed escoriazioni, va la solidarietà del Sindacato unitario dei giornalisti campani, SUGC, dell’Ordine dei giornalisti della Campania, e della Commissione lavoro autonomo del sindacato, con l’auspicio che le autorità competenti provvedano al più presto al riconoscimento degli aggressori.”