Dal 1 aprile al 30 giugno 2017 presso il convento di San Domenico Maggiore in Napoli si terrà la mostra “I tesori di carta di San Domenico Maggiore” .
La mostra, fortemente voluta dai frati domenicani e curata dal responsabile della Biblioteca Domenicana Fr. Gerardo Imbriani in collaborazione con l’Opera San Domenico Maggiore Onlus e l’Associazione culturale San Bonaventura, si propone di portare all’attenzione degli studiosi e del grande pubblico i più interessanti ed importanti documenti cartacei prodotti a Napoli dai frati domenicani tra il XIII e il XVI in circa 800 anni di presenza in città (1231). Tale presenza ha assunto, fin dai primi anni, un peso determinante per l’evoluzione del pensiero e della cultura partenopea; basti solo ricordare che una tra le più antiche sedi dell’Università di Napoli era ospitata proprio nel convento di San Domenico Maggiore dove studiavano circa 5.000 studenti e che, già nel XIII secolo, trovòqui un clima culturale particolarmente favorevole San Tommaso D’Aquino che proprio a San Domenico Maggiore fu dapprima studente e poi insegnante.
La mostra, inserita nel percorso museale permanente, è ospitata nel suggestivo “corridoio San Tommaso” al primo piano del convento seicentesco, luogo tutt’ora abitato e vissuto dai Frati Predicatori.
Eccezionalmente sarà possibile ammirare incunaboli, corali e documenti rarissimi, in alcuni casi addirittura mai presentati al pubblico specie per via della delicatezza e dell’estrema fragilità che la custodia e la tutela di opere di questa tipologia richiedono. Tra i documenti più importanti saranno esposti la Bolla di proclamazione a Dottore della Chiesa di San Tommaso d’Aquino con la firma del Papa domenicano San Pio V e di San Carlo Borromeo e una pagina del Breviario di San Domenico che provengono dall’Archivio e dalla Biblioteca domenicana oltre che rari e preziosi esemplari di Cinquecentine appositamente selezionati sempre dalla ricca raccolta della biblioteca.
Queste preziose “carte” offrono la possibilità di inedite aperture a nuove ed interessanti prospettive sul panorama cultuale napoletano e rappresentano un “segno” importante della storia, non solo domenicana a Napoli.
Gli Archivi e le Biblioteche hanno il mandato di “custodire” un patrimonio deperibile, ” mostrare” gli esempi più significativi della propria storia, “insegnare” attraverso i segni del proprio passato, “tracciare” una nuova via per il futuro.
Per le scuole sono previsti laboratori didattici guidati da storici dell’arte specializzati in didattica e comunicazione.
Aprile
dal lunedì al venerdì – ore 10.00 – 13.00 / 16.00 – 18.00
sabato e domenica – ore 9.30 – 18.00
Maggio
tutti i giorni, ore 9.30 – 18.00