
Scotti, che ha sempre stigmatizzato i comportamenti di quei medici che «macchiano la professione» e «tradiscono il giuramento» non può che rispondere così ad un’esternazione che rischia di gettare benzina sul fuoco di quella violenza che quotidianamente colpisce chi lavora nella sanità campana.
«Sono certo – dice Scotti – che il governatore si riferisse ad una uccisione amministrativa. L’Ordine che ho il privilegio di presiedere ha sempre dato grande importanza alle questioni di etica e rispetto della legalità, e ancora una volta siamo pronti ad avviare procedimenti disciplinari nei confronti di medici che dovessero essersi resi protagonisti di comportamenti disdicevoli o addirittura penalmente rilevanti. Per il resto spero che si possa prestare maggiore attenzione ad una comunicazione che non abbia l’effetto di esacerbare gli animi».
ADVERTISEMENT