Un antico e saggio proverbio suggerisce che “chi ben comincia è a metà dell’opera”: ragion per cui, quando si cena in pizzeria, per aprire le danze, non c’è niente di meglio di una sfiziosa frittura all’italiana.
A maggior ragione se, come in questo caso, non si tratta di pezzi di ghiaccio da scongelare e gettare nell’olio bollente, ma di frittura artigianale realizzata nel rigoroso rispetto delle ricette tradizionali.
Arancini, crocchè e mozzarella impanata che si sciolgono in bocca, sprigionando un sapore che diventa sempre più accattivante, di boccone in boccone, dove la costante che piacevolmente si ripete è la freschezza dei prodotti utilizzati.
Rotti gli indugi, è il momento della pizza.
Il must della pizzeria Ferrillo da assaggiare assolutamente è “mamma Stefania”: una pizza con fondo di pomodoro, cornicione ripieno di ricotta di fruscella, condita con basilico, pomodoro pelato dell’agro sarnese, grana grattugiato, olio Evo della Toscana e mozzarella di bufala campana tagliata in quattro e aggiunta dopo la cottura.
Se siete in due o più persone, la strategia più giusta da adottare è ordinare pizze differenti da dividere in tranci.
La seconda opzione utile potrebbe essere la “Fiorita”: fiori di zucca, fior di latte, ciuffi di ricotta, pancetta a crudo, un filo di olio Evo a crudo.
Oppure, in alternativa, se preferite una pizza leggera e gustosa, la “Monachese”, una pizza che stupisce per la delicatezza che la contraddistingue: mozzarella di bufala, bresaola e scaglie di provolone del monaco aggiunte all’uscita, basilico fresco.
Infine, l’ultimo angolo di stomaco che spetta al dolce, può essere riempito con praline di wafer e cioccolato, impreziosite da granella di pistacchio e nocciole o straccetti alla nutella.
Il tutto può essere accompagnato da una selezione di birre o di vini di alta qualità.
Questo il percorso gastronomico tutto da gustare ed esplorare della pizzeria Ferrillo in via Caravaggio a Napoli.