Nel lungo ponte della Liberazione, da sabato 22 a martedì 25 aprile, il Museo e Real Bosco di Capodimonte presenta un’offerta culturale e un variegato programma di interventi.
La Pulcinella suite e la Scarlattiana apriranno il programma musicale La musica racconta Picasso, a cura del Conservatorio di Musica di San Pietro a Majella, ispirato ai sentimenti che il pittore spagnolo provò durante il suo soggiorno napoletano, l’avventura raccontata nella mostra Picasso e Napoli: Parade (fino al 10 luglio 2017), successo di pubblico già nelle prime settimane.
Nei cortili del Museo si esibiranno musicisti, cantanti, ballerini di danze popolari, fantasisti e burattinai selezionati per la rassegna Napoli Street Parade da MusiCapodimonte, associazione musicale-culturale di riferimento della musica tradizionale napoletana.
Il Real Bosco di Capodimonte si colorerà di gioia indossando abiti reali tra l’incanto di giochi equestri di cavalieri e amazzoni e danze di dame e cicisbei per la seconda edizione della manifestazione Alla Corte del Re.
E ancora, incluse nel biglietto del museo, la mostra Incontri sensibili (26 marzo-17 giugno), che vede per la prima volta esposta in Italia l’opera Femme couteau (2002) di Louise Bourgeois, e il percorso guidato, offerto dai Servizi educativi del museo, Un Monuments Man per Capodimonte sull’avvincente recupero ad opera dello studioso Rodolfo Siviero dei capolavori napoletani oggetto dell’espropriazione messa in atto dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.
Appuntamenti imperdibili per festeggiare insieme anche la Giornata Mondiale della Terra (sabato 22 aprile) nel Bosco di Capodimonte, un capitale naturale di enorme valore con oltre 400 diverse specie vegetali impiantate, nel corso di due secoli, su un’area di 132 ettari ricca di boschi, macchie, praterie e valloni naturali, patrimonio protetto dall’Unesco.
Ecco di seguito il calendario degli appuntamenti:
Un Monuments Man per Capodimonte:
Domenica 23 aprile alle ore 11.00, in occasione delle celebrazioni per l’anniversario della Liberazione d’Italia, il Museo di Capodimonte vi invita al percorso guidato Un Monuments Man per Capodimonte sull’avvincente recupero ad opera dello studioso Rodolfo Siviero dei capolavori napoletani oggetto dell’espropriazione messa in atto dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.
Protagonista della vicenda fu l’agente segreto dell’arte Rodolfo Siviero che, come gli eroi celebrati nel film The Monuments Men del 2014, scritto, diretto, prodotto ed interpretato da George Clooney, contribuì a salvare numerose opere destinate ad arricchire le collezioni del faraonico Museo del Führer, che i tedeschi avevano in progetto di costruire. Già a partire dal 1940 opere d’arte, sia pubbliche che di collezioni private, grazie all’azione preventiva dello storico dell’arte Bruno Molajoli, furono ricoverate presso palazzi, abbazie e altri luoghi tra Napoli e dintorni, ritenuti sicuri da eventuali attacchi bellici. Dopo poco si ritenne che quei luoghi fossero poco sicuri e i capolavori furono depositati nell’Abbazia di Montecassino dalle truppe tedesche della divisione Goering.
Il successivo spostamento fu a Spoleto, dove c’era un centro di raccolta delle opere dell’Italia centro-meridionale, perché Montecassino non era più sicura. In realtà i tedeschi avevano intenzione di portare le opere in Germania per creare un museo personale di Hitler, infatti molti capolavori vennero trasferiti a Berlino. A causa della fuga della notizia sui giornali alleati ci fu una parziale restituzione nel ’43 a Roma, ma mancavano quindici dipinti dei musei napoletani che erano rimasti, con molti altri, in Germania, in particolare la Danae di Tiziano era entrata a far parte della collezione privata di Goering.
Alla fine del conflitto le opere furono recuperate nella miniera di sale a Altaussee, presso Salisburgo e portate a Monaco, da lì vennero restituite al governo italiano il 7 agosto 1947, grazie all’intervento di Rodolfo Siviero, capo dell’Ufficio Interministeriale per il Recupero delle Opere d’Arte.
La storia dello straordinario recupero di Rodolfo Siviero è una nuova opportunità per ammirare ed approfondire la conoscenza dei capolavori esposti al primo piano del museo, come la Danae di Tiziano e la Madonna del Divino Amore di Raffaello o ancora l’Antea del Parmigianino e la Parabola dei ciechi di Peter Bruegel il Vecchio.
L’approfondimento è a cura di Marco Liberato dei Servizi Educativi del Museo di Capodimonte.
Alla corte del re. Giochi d’arme a cavallo:
Sabato 22 e domenica 23 aprile dalle ore 10.00 alle 19.00, il Real Bosco di Capodimonte, nella zona adiacente l’Istituto Caselli, ospiterà la seconda edizione della manifestazione Alla Corte del Re. Il Parco di Capodimonte si colorerà di gioia indossando abiti reali tra l’incanto di giochi equestri di cavalieri e amazzoni e danze di dame e cicisbei.
Dopo il grande successo dello scorso anno, la Compagnia dell’Aquila Bianca organizza un nuovo evento rievocativo dedicato al ‘700 e ‘800 Napoletano con figuranti in costume, cavalieri e nobili che riporteranno alla memoria l’epoca Borbonica, coinvolgendo gli spettatori e tutti coloro che vorranno partecipare. Il programma della giornata prevede galà equestri, rappresentazioni teatrali e danze storiche.
La Compagnia dell’Aquila Bianca è impegnata nella promozione dei Siti Reali, da Capodimonte a Carditello. Nella giornata di sabato 22 aprile alle ore 15.30 verrà proposta l’antica Giostra Farnesiana dove Cavalieri in Armatura si scontreranno con lancia in resta per il Campionato Federale della Fitetrec Ante
La Musica racconta Picasso. I concerti del Conservatorio di Napoli a Capodimonte
Lunedì 24 aprile alle ore 17.30 concerto inaugurale
In occasione della mostra Picasso a Capodimonte, il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli presenterà a Capodimonte una rassegna di concerti dedicati al pittore spagnolo Pablo Picasso, ideata congiuntamente dai direttori delle due prestigiose istituzioni, Elsa Evangelista e Sylvain Bellenger.
‘La programmazione musicale a cura del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella, concepita per la mostra di Picasso a Capodimonte, si ispira ai sentimenti e agli entusiasmi che il pittore spagnolo provò durante il suo soggiorno napoletano – spiega Elsa Evangelista – affascinato dalla freschezza della quotidianità e della vivacità della vita popolare napoletana, dalla sua bellezza, dalla sua arte e dalla particolarità del suo paesaggio’. La rassegna dei concerti “La musica racconta Picasso” metterà a fuoco il legame tra il pittore spagnolo e Igor Stravinski, in occasione del loro viaggio nella città partenopea – avvenuto esattamente un secolo fa, nel 1917 – con la musica coeva, le affinità stilistiche e di carattere, i contatti e le collaborazioni determinatesi tra Picasso e il Gruppo dei Sei (Darius Milhaud, Arthur Honegger, Francis Poulenc, Germaine Tailleferre, Georges Auric e Louis Durey).
Il concerto inaugurale si terrà lunedì 24 aprile, alle ore 17.30, nel Salone della Culla del Museo di Capodimonte, con l’Orchestra San Pietro a Majella diretta da Francesco Vizioli e con Alessandro Schiano Lo Moriello al pianoforte, che intepreteranno la Pulcinella Suite di I. Strawinskj e la Scarlattiana di A. Casella.
Appuntamenti successivi:
7 maggio:
Vita popolare napoletana nei quadri di Picasso:
Fantasia Napoletana – Totò Fantasy (di Mario Ciervo)
Orchestra San Pietro a Majella
Mario Ciervo, direttore
21 maggio:
Napoli suona la Spagna:
Musiche di De Falla, Poulenc, Satie, E. Evangelista
Francesco Trincone, chitarra
6 Giugno:
Contrasti del ‘900
- Ravel, Introduzione e allegro per arpa, flauto, clarinetto e quartetto d’archi
- Strawinskj, L’histoire du soldat
Francesco Vizioli, direttore