Maria Teresa Giglio, la madre di Tiziana Cantone, la giovane napoletana che si è tolta la vita in seguito alla diffusione in rete di alcuni video hard, non trova pace.
Dopo che il Gip di Napoli ha disposto l’archiviazione per le cinque persone accusate di aver diffuso sul web il video hard che spinse Tiziana Cantone a suicidarsi sette mesi fa, nel corso di un’intervista rilasciata ad OGGI ha esterno delle affermazioni piuttosto forti: «Non hanno indagato davvero. Le carte processuali lo dimostrano: l’attività investigativa è stata minima, di questi signori non hanno mai acquisito nemmeno i tabulati telefonici».
Nell’intervista che OGGI pubblica nel numero in edicola giovedì 20 aprile, Maria Teresa Giglio dichiara: «Fu Tiziana a dirmi che erano stati loro. E lo disse anche ai magistrati. Certo, le accuse vanno dimostrate, ma per dimostrarle bisogna indagare». E rivela come la nonna di Tiziana si sia sentita male alla notizia dell’archiviazione e aggiunge: «Il momento peggiore è la notte, con tutto quel silenzio. Per prendere sonno abbraccio il vestito che Tiziana si metteva qui in casa, negli ultimo giorni. C’è ancora il suo odore».