• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
mercoledì, 29 Ottobre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

La storia di Emanuele Vassallo, morto di tumore a 33 anni ad Acciaroli, la terra dei centenari cilentani

Luciana Esposito di Luciana Esposito
19 Aprile, 2017
in Da Sud a Sud, In evidenza
0
La storia di Emanuele Vassallo, morto di tumore a 33 anni ad Acciaroli, la terra dei centenari cilentani
Share on FacebookShare on Twitter

13015415_10209321236410790_8283942469590435821_n  Il 19 aprile del 2016 moriva ad Acciaroli, nella tanto amata terra del compianto sindaco-pescatore, Angelo Vassallo, un ragazzo di appena 33 anni. Si chiamava Emanuele Vassallo.

ADVERTISEMENT

Vassallo: un cognome diffuso nella frazione più estesa del comune di Pollica che conta circa 1000 abitanti.

Nella terra diventata celebre come “la patria dei centenari” e della dieta mediterranea, in cui si narra di uno stile di vita da ergere ad esempio, Emanuele è morto di tumore.

Una mattanza che da oltre un decennio sta disseminando morte, con particolare insistenza tra le mura della Campania e non solo lungo la porzione tristemente nota come “terra dei fuochi”. I dati forniti dagli istituti di ricerca parlano chiaro: dal 2010, nel Parco Nazionale del Cilento, si registra una notevole ed ascendente incidenza del tasso tumorale.

Tumore è una parola che fa paura e che inevitabilmente fa a cazzotti con l’orgoglio Cilentano, quello che disdegna “le critiche” e recepisce di buon grado solo “i numeri buoni”.

Quelli legati al turismo, in primis.

La fonte di paura più grande è correlata proprio al declino al quale la principale fonte di sostentamento dell’economia locale potrebbe andare incontro, se agli occhi dei turisti venisse clamorosamente meno il falso mito del “qua si mangia bene e si vive a lungo.”

Un modello di vita “venduto” come un esempio al quale ispirarsi che occulta, però, la fetta più drammatica e veritiera della realtà, quella immortalata nel volto di Emanuele.

“Banana”, lo chiamavano tutti così, perché da ragazzino aveva i capelli lunghi e biondissimi e spesso sfoggiava uno sgargiante giubbino giallo.

Una vita trascorsa a lavorare. Lavorava sempre e tanto, Emanuele. Tutte le estati, per mettere da parte più soldi possibile per “trovare la sua strada” durante l’inverno.

Non amava i libri e la scuola, ma non è mai stato un fannullone, “banana”.

Pizzaiolo, barista, cameriere, Emanuele non diceva mai “no” quando si trattava di lavorare. Sempre sorridente e con la battuta pronta, “banana” sperava e sognava di trovare una sistemazione, ambizione condivisa da tanti suoi coetanei. Tant’è vero che qualche anno fa, tentò il tutto per tutto giocandosi la sua grande occasione, partendo per l’Australia, alla fine dell’ennesima estate trascorsa a lavorare nel bar della piazzetta di Acciaroli.

17952509_1453812451307095_15612074791996438_n Lì iniziò il calvario di Emanuele che si vide costretto a ritornare in Cilento pochi mesi dopo per iniziare quella estenuante battaglia contro quel male che, alla fine, gli ha divorato la vita.

Ha viaggiato ancora, Emanuele, ma da un ospedale all’altro, patendo sofferenze atroci. Senza trovare una cura efficace, in grado di annientare quel male.

Com’è possibile morire di tumore nella stessa terra dei centenari cilentani?

In alcune aree del Parco Nazionale del Cilento, l’incidenza dei tumori risulta addirittura doppia rispetto ad aree metropolitane certamente più industrializzate e maggiormente esposte a fattori inquinanti del salernitano.

In sostanza, ci si ammala e si muore di tumore più a Vallo della Lucania e Sapri che non a Battipaglia ed Eboli. I dati citati sono pregressi alla morte di Emanuele, in quanto relativi ad uno studio condotto nel 2014, condotto da 168 medici distribuiti in settanta comuni salernitani da Battipaglia a Sapri, e che avevano in carico 200mila assistiti, hanno messo a disposizione i propri archivi, fornendo il numero dei pazienti che si ammalano e che muoiono di tumore.

Lo studio sottolinea che i distretti sanitari maggiormente a rischio sono quello di Vallo della Lucania e Sapri. Quindi nel cuore del Parco e lungo la fascia costiera. I dati sono stati rilevati su un campione significativo di assistiti (circa il 50% dell’intera popolazione residente) aggregati per Distretto sanitario. Le informazioni raccolte arrivano degli archivi dei medici di base, e sono certamente più complete dei dati ospedalieri, comprendendo anche la lunga lista di cittadini che vanno a curarsi fuori provincia e fuori regione, proprio come fece Emanuele.

Emanuele Vassallo è quindi diventato un dato, finito nel registro tumori della Provincia di Salerno, istituito nel 1996, insieme a molti, molti altri nomi di persone nate e prematuramente morte in Cilento. Per chi gli ha voluto bene, invece, continuerà ad essere “banana”.

Tags: acciarolicampaniaemanuele vassalloparco nazionale del cilentopollicasapritasso tumoraleterra dei fuochitumorevallo della lucania
ADVERTISEMENT
Prec.

Panini gourmet e non solo: a Cercola un nuovo bistrot diventato già un locale-cult

Succ.

Venerdì 28 aprile: ultima tappa del tour teatrale di Alessandro Siani al Palamaggiò di Caserta

Può interessarti

Addio a Mimmo Jodice, il fotografo che ha raccontato l’anima di Napoli
Arte & Spettacolo

Addio a Mimmo Jodice, il fotografo che ha raccontato l’anima di Napoli

29 Ottobre, 2025
Il napoletano Nico de Corato completa la sfida “UAE Coast to Coast in Mountain Bike”: da Dubai a Fujairah in un solo giorno
Da Sud a Sud

Il napoletano Nico de Corato completa la sfida “UAE Coast to Coast in Mountain Bike”: da Dubai a Fujairah in un solo giorno

29 Ottobre, 2025
Mercoledì 31 gennaio: James Senese e Napoli Centrale live recording al teatro Sannazaro
Arte & Spettacolo

VIDEO-Addio a James Senese: il sax che parlava napoletano

29 Ottobre, 2025
Detenuto muore di tubercolosi in carcere a Poggioreale: il caso di Alhagie Konte
Fratelli d'Italia

Detenuto muore di tubercolosi in carcere a Poggioreale: il caso di Alhagie Konte

29 Ottobre, 2025
VIDEO-“No, grazie, il caffè mi rende nervoso”: la scena cult tra James Senese e Lello Arena
Arte & Spettacolo

VIDEO-“No, grazie, il caffè mi rende nervoso”: la scena cult tra James Senese e Lello Arena

29 Ottobre, 2025
Venerdì 4 dicembre: James Senese & Napoli Centrale in concerto al Dejavu’
In evidenza

James Senese: il sax che racconta Napoli e l’anima della musica napoletana

29 Ottobre, 2025
Succ.
Venerdì 28 aprile: ultima tappa del tour teatrale di Alessandro Siani al Palamaggiò di Caserta

Venerdì 28 aprile: ultima tappa del tour teatrale di Alessandro Siani al Palamaggiò di Caserta

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Addio a Mimmo Jodice, il fotografo che ha raccontato l’anima di Napoli

Addio a Mimmo Jodice, il fotografo che ha raccontato l’anima di Napoli

di Redazione Napolitan
29 Ottobre, 2025
0

Si è spento a 91 anni Mimmo Jodice, il grande fotografo napoletano che con la sua arte ha saputo raccontare come...

Il napoletano Nico de Corato completa la sfida “UAE Coast to Coast in Mountain Bike”: da Dubai a Fujairah in un solo giorno

Il napoletano Nico de Corato completa la sfida “UAE Coast to Coast in Mountain Bike”: da Dubai a Fujairah in un solo giorno

di Redazione Napolitan
29 Ottobre, 2025
0

Dopo 6 ore e 30 minuti di pedalata - rispetto alle 8 previste - attraverso gli Emirati Arabi Uniti, l'atleta...

Mercoledì 31 gennaio: James Senese e Napoli Centrale live recording al teatro Sannazaro

VIDEO-Addio a James Senese: il sax che parlava napoletano

di Redazione Napolitan
29 Ottobre, 2025
0

James Senese, il grande sassofonista napoletano, è morto oggi all’età di 80 anni. È deceduto all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove...

Detenuto muore di tubercolosi in carcere a Poggioreale: il caso di Alhagie Konte

Detenuto muore di tubercolosi in carcere a Poggioreale: il caso di Alhagie Konte

di Redazione Napolitan
29 Ottobre, 2025
0

È morto in carcere per tubercolosi Alhagie Konte , un detenuto gambiano di 27 anni recluso presso il reparto Salerno del carcere...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?