Napoli, 18 aprile 1991 – Sette morti ammazzati in 72 ore in Campania: questi i dati che riassumono la sanguinaria faida di camorra che si consumava in Campania nelle ore in cui perse la vita Luigi Vigorito, vittima innocente della criminalità.
Fra le altre vittime spicca un ragazzino di 12 anni, ucciso a sangue freddo perché scomodo testimone di un agguato nel quale hanno perso la vita il padre e il fidanzato della sorella.
Luigi Vigorito è una guardia giurata assassinata da tre rapinatori perché aveva sbarrato loro il passo impedendogli di svaligiare la banca che sorvegliava.
L’agguato si è consumato davanti all’agenzia della banca Popolare di Napoli di via Epomeo, nel quartiere napoletano di Pianura, è stata uccisa la guardia giurata Luigi Vigorito, 36 anni, ex carabiniere che ha sbarrato il passo a tre balordi che volevano rapinare l’istituto di credito. Uno dei tre gli ha sparato due colpi alla testa.