Fioriere sul lungomare e al Vomero, catene in piazza del Plebiscito: barriere contro il pericolo terrorismo. Adottate analoghe misure anche a Sant’Anastasia, in vista del tradizionale pellegrinaggio di Pasquetta al Santuario della Madonna Dell’Arco. Le misure sono state predisposte dal Comune e dalle forze dell’ordine per proteggere dal rischio attentati i luoghi più frequentati da cittadini e turisti.
Una misura cautelare legittimata dalla costante evoluzione del terrorismo internazionale che ha imposto l’adozione di misure diversificate. Oltre ai normali controlli sugli obiettivi cosiddetti “sensibili”, per i quali sono scattati i consueti servizi di vigilanza con personale in divisa e in borghese, è diventato indispensabile adottare misure per scoraggiare azioni, come quelle che hanno avuto conseguenze tragiche a Nizza, Berlino e Stoccolma, portate a compimento con camion utilizzati come bombe lanciate fra la folla.
Il piano è stato predisposto con una serie di sopralluoghi congiunti fra la questura, con il questore Antonio De Jesu e il dirigente della Digos Luigi Bonagura, i carabinieri del comando provinciale guidato dal generale Ubaldo Del Monaco, la polizia municipale con il comandante Ciro Esposito e il capitano Gaetano Frattini e naturalmente il Comune di Napoli. Già dalla mattinata di venerdì 14 aprile sono state collocate 27 fioriere in via Dumas, all’altezza di via Partenope: una barriera lungo la zona del lungomare. In piazza del Plebiscito i varchi sono stati protetti con catene. Altre fioriere verranno sistemate in via Toledo e nella zona pedonale del Vomero. Le misure, adottate in corsa, sono finalizzate all’emergenza sicurezza per la Pasqua. Saranno ulteriormente potenziati i controlli di agenti al porto, in piazza Garibaldi e nelle altre aree ritenute “sensibili”.
Misure di sicurezza antiterrorismo rafforzate anche per il lunedì in Albis a Sant’Anastasia, in occasione del tradizionale pellegrinaggio dei fujenti al Santuario della Madonna dell’Arco. Barriere anti-Tir ed unità cinofile per la bonifica delle aree, oltre ad un centinaio tra carabinieri, poliziotti e militari dell’esercito, saranno disposti su via Madonna dell’Arco, meta del pellegrinaggio di migliaia di fujenti, provenienti da ogni parte d’Italia, che percorrono chilometri a piedi per prostrarsi davanti all’altare della Vergine, come impone una tradizione ultrasecolare.
In virtù della massiccia e scontata affluenza di persone ampiamente preannunciata, le misure antiterrorismo sono state disposte nel corso di un incontro tra il sindaco di Sant’Anastasia, Lello Abete, ed il Prefetto di Napoli, Carmela Pagano.
Previsto anche l’aumento di forze dell’ordine sul territorio, come richiesto dal Priore del Santuario, padre Alessio Romano, che lo scorso anno aveva lamentato l’esigua presenza dei militari, meno di una ventina, per garantire la sicurezza intorno al Santuario.
Nei giorni scorsi anche alcuni fedeli, tramite la pagina Facebook “La Madonna dell’Arco” hanno chiesto maggiori misure protettive. Una richiesta legittimata dai recenti attentati di Nizza, Berlino e Stoccolma.