Decisione importante quella assunta dalla decima sezione del Tribunale di Napoli presieduta da dott. Nicola Quatrano ed afferente al procedimento penale che provocò nel settembre 2016 un vero terremoto a San Felice a Cancello (Caserta) con l’arresto, tra gli altri, del sindaco De Lucia Pasquale e del comandante della polizia Municipale Scarano Francesco.
Secondo l’ipotesi accusatoria, il Comandante della Polizia Municipale, che all’esito dell’interrogatorio ottenne gli arresti domiciliari, avrebbe omesso i doverosi e necessari controlli presso i cantieri gestiti dagli imprenditori “amici”, ma il Tribunale del riesame, in accoglimento delle argomentazioni difensive degli avvocati Dario Vannetiello del Foro di Napoli ed Alberto Martucci del Foro di S. Maria C.V., ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare presso la propria abitazione.
La favorevole decisione di ieri segue quella altrettanto positiva ottenuta dalla difesa innanzi alla Suprema Corte di cassazione solo qualche mese orsono allorquando, nel resistere gli avvocati ad un articolato ricorso del pubblico ministero, i supremi giudici capitolini non ritennero che presso il comune di San Felice a Cancello operasse un associazione per commettere illeciti di vario tipo.
Il verdetto della cassazione, con il quale la Suprema Corte non ha ritenuto esistente nel caso di specie una vera associazione a delinquere, appare destinato ad incidere anche sul processo di merito che prenderà l’avvio nel mese di luglio presso il Tribunale di S. Maria Capua Vetere.