Consiglieri di municipalità che inviano messaggi su whatsapp o tramite i social ai cittadini per insultarli e redarguirli.
Accade nella VI Municipalità napoletana – Ponticelli, Barra, San Giovanni a Teduccio – dove la politica continua a manifestare un’oggettiva difficoltà di dialogo con la cittadinanza.
A scatenare l’ira dei consiglieri “anti-de Magistris” è la riapertura del parcheggio di via Argine a Ponticelli, nei mesi scorsi temporaneamente adattato a deposito giudiziario dal Comune di Napoli e restituito ai cittadini, ristrutturato e con un piano tariffario aggiornato.
Un garage che, ad oltranza, ha funto da passerella e da “campo di battaglia” per i politici locali che, adesso, si stanno contendendo “lo scettro dei meriti”.
Dal loro canto, i cittadini di Ponticelli, non appena appresero della volontà dell’amministrazione di sottrargli temporaneamente il parcheggio, confluirono in un comitato che, nel corso di questi mesi, si è battuto per far sì la restituzione del garage fosse il lieto fine da abbracciare.
E così è stato.
Lo scorso 28 marzo, alla presenza del sindaco de Magistris e dell’assessore alla mobilità e sicurezza, Alessandra Clemente, ha avuto luogo la cerimonia inaugurale del parcheggio. Assenti i consiglieri dell’opposizione, presente il comitato dei cittadini, finito nel mirino dei primi.
Nella fattispecie, poche ore dopo l’inaugurazione del parcheggio, sui social si alternavano gli scatti che ritraevano il sindaco e la Clemente in compagnia dei cittadini e “i post al veleno” dei consiglieri di fazione avversa.
Una consigliera di municipalità, però, si è spinta decisamente oltre. Ha inviato ad alcuni membri del comitato dei cittadini di Ponticelli, tramite whatsapp e sui social, il seguente messaggio: “Se non sapessi che siete dei bonaccioni, penserei che siete degli stolti. Vi fate fare continuamente dalle loro moine. A cosa è servito togliere un parcheggio per poi restituirlo? Siete veramente buoni e generosi. Gli fate torte, fiori e pasticcini ai vostri carnefici. Dopo queste stupidaggini, mi auguro di vedervi numerosi anche per la difesa della nostra salute. Si salute. Mentre continuano ad inaugurare sempre le stesse cose, si usano soldi pubblici, ma in contemporanea, ci avvelenano giorno dopo giorno…”
Il messaggio, poi, è stato reso pubblico dalla stessa consigliera, attraverso il suo profilo social. Una condotta che i cittadini non hanno gradito, ma che, anzi, condannano senza peli sulla lingua:
“È inammissibile e intollerabile che i cittadini debbano vedersi insultare da politici che dovrebbero ricordarsi che sono stati eletti dal popolo – ha affermato una delegazione dello stesso Comitato dei cittadini di Ponticelli – e che vengono pagati da noi per adempiere ad un ruolo istituzionale e non per fare gli attivisti sui social, meno che mai per insultarci gratuitamente.
Riteniamo che non dobbiamo né vergognarci né giustificarci per il fatto che in occasione della riapertura del parcheggio di via Argine abbiamo accolto il sindaco e l’assessore Clemente offrendo pasticcini e un mazzo di fiori. A prescindere dal credo politico di ciascuno di noi, l’educazione è alla base del viver civile. E, lasciatecelo dire, i consiglieri della VI Municipalità hanno molto da imparare da noi cittadini, soprattutto in termini di educazione e capacità relazionali.
Ci teniamo a chiarire che i pasticcini e la torta sono stati gentilmente offerti da una pasticceria della zona. Inoltre, i membri del comitato si sono autotassati per raccogliere la cifra necessaria per finanziare le iniziative riferite all’apertura del parcheggio. I soldi avanzati saranno devoluti sotto forma di beni alimentari ad una famiglia bisognosa di Ponticelli.
Non bastano le scuse per queste offese gratuite e ingiustificabili di cui si sono resi autori a più riprese dei consiglieri che dovrebbero curare i nostri interessi. Ci aspettiamo che il Presidente Boggia trovi il tempo per occuparsi di questa incresciosa faccenda e per richiamare all’ordine i politici che operano sul territorio, affinché capiscano che la politica non si fa sui social e soprattutto che i cittadini vanno rispettati.”