A tavola con lo chef per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo. Ricette sane, cotture innovative per ridurre i tempi di preparazione (15-20 minuti) dei cibi, attività fisica e integratori alimentari. La formula perfetta per la corretta gestione del colesterolo nei soggetti che non necessitano di trattamenti farmacologici è stata analizzata a Roma con il via al progetto “LopiLife, nutriamo la salute del cuore”, campagna educazionale – si basa sulle nuove linee guida della Società europea dell’aterosclerosi e della Società europea di Cardiologia – di Essex Italia, società del gruppo Msd, sulla prevenzione attraverso talk show territoriali per i medici, incontri in farmacia per il pubblico, eventi gastronomici. E una sezione dedicata sul sito lopiglik.it, con un team di esperti: Claudio Ferri, direttore Divisione di medicina interna e nefrologia dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, Marco Brancaleoni, medico di Medicina generale e specialista in cardiologia, Sara Farnetti, specialista in medicina interna e malattie del metabolismo. Insieme a loro, lo chef stellato Luciano Monosilio del ristorante Pipero di Roma che divulgherà i segreti per una cucina creativa, originale e salutare. Il progetto passerà attraverso vari appuntamenti, tra Roma, Napoli e Milano. E un contributo alla causa di chi sarà attento ai consigli di medici e chef per controllare il colesterolo sarà rivestito anche da Lopiglik, nuovo integratore che riunisce tre principi attivi naturali con efficacia scientificamente provata (riso rosso fermentato, berberina ed estratto di morus alba), agendo favorevolmente e in modo simultaneo sui livelli di colesterolo e sul metabolismo degli zuccheri. “Quando parliamo di valori di colesterolo borderline nella realtà dei fatti non possiamo stare tranquilli e dobbiamo intervenire: cambiare alimentazione, dedicarsi a una regolare attività fisica quotidiana e assumere un integratore alimentare – ha spiegato il dottor Claudio Ferri durante la presentazione del progetto LopiLife -, le evidenze scientifiche dimostrano che l’integratore, in aggiunta a un’alimentazione adeguata e un sano stile di vita, permette di aiutare il controllo del profilo lipidico, attraverso il contributo nella normalizzazione dei livelli del colesterolo totale, del colesterolo Ldl noto come cattivo e del profilo glucidico, grazie all’azione del gelso bianco che ha un effetto favorevole sul metabolismo glucidico”.
Il professor Brancaleoni invece si sofferma sull’incidenza delle patologie cardiovascolari, che “insorgono lentamente e possono passare diversi anni prima che si manifestino clinicamente: a quel punto la medicina interviene su una malattia. E invece dobbiamo imparare ad agire fin dai primi segnali di alterazione dei parametri, per ritardare l’insorgenza della patologia se non addirittura per impedire che essa si instauri. Portare i livelli di colesterolo totale nel sangue almeno a 200 mg/dl e quelli di Ldl sotto i 110-100 mg/dl è importantissimo, perché è un fattore di protezione nel tempo per lo sviluppo di malattia cardiovascolare”. Ma il segreto in cucina sono anche le tecniche di cottura semplici e veloci che possono limitare a 15-20 minuti i tempi di preparazione. “La cucina stellata è frutto di una grande ricerca di ingredienti, alchimie che legano i cibi e cotture che rispettano le materie prime. Lavorando su tutti questi fronti si possono creare dei piatti che soddisfino il palato e che allo stesso tempo siano amici del cuore – ha detto lo chef Luciano Monosilio, una stella Michelin -, il segreto è utilizzare ingredienti freschi e di qualità e cucinarli con tecniche e strumenti che non ne distruggano il valore nutritivo e diminuendo grassi animali e oli vegetali saturi in favore di erbe e spezie. Un aiuto può venire anche dai metodi di cottura semplici e rivoluzionari, come la cottura a bassa temperatura, a vapore o a pressione, che lasciano inalterate le proprietà organolettiche e nutritive degli alimenti, limitando l’uso di condimento e di grassi”.