Se è vero che i miti non muoiono mai e che non si è mai troppo vecchi per imparare, Totò è la piena conferma di ambedue i concetti, tant’è vero che gli verrà conferita il prossimo 5 aprile la laurea honoris causa in Discipline della Musica e dello Spettacolo.
Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfiro-genito Gagliardi de Curtis di Bisanzio, per tutti e per la storia del cinema Totò, si vedrà riconoscere la laurea “alla memoria” dall’università Federico II di Napoli.
Un riconoscimento suggerito da Renzo Arbore e accolto dall’ateneo, che il mese prossimo terrà la cerimonia di consegna nell’Aula magna, alla presenza del rettore Gaetano Manfredi, del prorettore Arturo De Vivo, di Matteo Angelo Palumbo, docente di Letteratura italiana alla Federico II, e dello stesso Arbore.
Una laurea “per aver incarnato e portato sullo schermo tutte le ‘articolazioni’ dello spettacolo: dalla mimica alla comica, che gli riuscivano particolarmente spontanee, a quella teatrale e cinematografica, acquisite da una lunga esperienza personale che Totò ha vissuto e saputo catturare. Una cultura che rispecchia anche una napoletanità nobile che, nella sua carriera artistica e sociale, ha sempre rappresentato naturalmente”.