Storie di incredibile violenza.
Una vicenda che narra una serie di violenze senza fine. Otto minorenni sono stati individuati dai carabinieri di Giugliano in Campania, quali autori di diversi episodi di violenza sessuale ai danni di un 13enne.
I carabinieri li hanno accompagnati in comunità. Mentre sarebbero stati individuati altri due responsabili delle violenze, ma non imputabili, in quanto minori di 14 anni.
“L’episodio portato alla luce dall’indagine dei carabinieri della compagnia di Giugliano è terribile. Non ci sono parole per commentare. L’idea che a compiere le violenze sia stato un ‘branco’ di minori, di cui due con meno di 14 anni, e che siano andate avanti per ben quattro anni lascia sgomenti”. Lo dichiara il sindaco di Giugliano in Campania (Napoli), Antonio Poziello. “Purtroppo le cronache ci restituiscono spesso episodi similari che richiedo una maggiore e crescente attenzione delle famiglie, della scuola, dei servizi sociali”, commenta a sua volta l’assessore alle Politiche sociali, Vincenzo Mauriello, sottolineando che “i nostri servizi sociali sono recentemente intervenuti su diversi episodi di bullismo, evidenziandoci la necessità d rafforzare la rete di prevenzione”. L’Amministrazione comunale di Giugliano in Campania, ricorda l’assessore alla Legalità Adolfo Grauso, “ha già avviato una serie di interventi ed attività per il contrasto e la prevenzione del bullismo. Lunedì la Giunta approverà una delibera, cui lavoriamo da tempo, per l’istituzione di uno sportello finalizzato alla prevenzione del bullismo in collaborazione con le istituzioni scolastiche, in particolare con il docente referente per la prevenzione al fenomeno del bullismo”. Il Comune, spiega Grauso, metterà a disposizione personale qualificato, quali psicologi, assistenti sociali e avvocati, che già operano nei servizi del piano sociale di zona. “Quanto evidenziato dall’indagine dei Carabinieri conferma la necessità di prevenire e contrastare il fenomeno – prosegue Grauso – è indispensabile mettere in rete i diversi soggetti istituzionali che si occupano dei minori e del loro benessere, le stesse forze dell’ordine, e offrire un punto di riferimento anche alle famiglie”.
Un branco avrebbe violentato a più riprese un ragazzo di tredici anni affetto da una lieve forma di disabilità mentale.
Una vicenda emersa perché nel gennaio scorso la madre del tredicenne violentato ha iniziato a notare strani atteggiamenti da parte del figlio, quando si trovava in compagnia di alcuni dei minori coinvolti nelle indagini. Allarmata, la donna ha deciso di rivolgersi ai carabinieri, che hanno scoperto una verità drammatica. Il branco minacciava il ragazzo di picchiarlo, se avesse rifiutato di sottoporsi agli abusi. I quali sarebbero avvenuti per strada e, almeno in una occasione, anche a casa di uno dei membri del gruppo.