HoReCoast – Hotel Restaurant Business Community è la fiera-evento rivolto al mondo Horeca, caratterizzata da spazi espositivi, convegni, workshop, cooking match e laboratori di degustazione. Un autentico appuntamento con il gusto che da diversi anni viene celebrato in alcune delle location campane più rinomate ed affascinanti. Dopo il riscontro positivo delle prime tre edizioni (2014 Amalfi, 2015 Hotel Raito di Vietri sul Mare, 2016 Hotel San Luca di Battipaglia), ritorna dunque anche quest’anno l’evento dedicato alle imprese ed alle opportunità derivanti dai rapporti interaziendali. L’edizione 2017 si è svolta al Lloyd’s Baia Hotel di Vietri sul Mare (Sa), alle porte della meravigliosa Costiera Amalfitana. Anche quest’anno la fiera-evento è stata impreziosita dai workshop, imperdibili occasioni per le aziende protagoniste che potranno così presentare il proprio core business ai partecipanti, incontrare prospect interessanti, orientare scelte strategiche e soprattutto firmare nuovi contratti.
Grande protagonista dell’evento, il maestro pizzaiolo Errico Porzio della pizzeria Porzio di Soccavo che ha letteralmente mandato in estasi giudici, curiosi, addetti ai lavori, con una delle sue ultime creazioni più apprezzate: la pizza “Kellalà”.
Impasto preparato con farina di grano con germe vitale e quindi dagli alti contenuti nutrizionali, sale rosa dell’Himalaya, un sale naturale al 100%, ricco di sali minerali, cornicione ripieno di latte cotto di casa Turillo, polpettone di chianina al ragù e ciliegine di mozzarella di bufala, mentre “il ventre” della pizza è composto da una Margherita con bufala condita a fine cottura con scaglie di provolone del monaco e olio Evo: questa “la pizza kellalà” che si è aggiudicata il premio “pizza gourmet” nell’ambito della kermesse che ormai rappresenta un consolidato appuntamento con il gusto, tra location da sogno e leader del settore della ristorazione.
Un trofeo che suggella il momento d’oro del maestro pizzaiolo napoletano che dopo aver consolidato una forte notorietà tra il popolo del web, conquistando la fama di “pizzaiolo social”, inizia a macinare anche un ascendente tripudio di consensi “tecnici” tra critici, esperti del settore della gastronomia e soprattutto palati fini, perennemente a caccia di portate succulente da gustare.