Matteo Salvini è entrato nel Palacongessi alla Mostra d’Oltremare per tenere il suo comizio verso le 16 con in sottofondo la canzone degli Stadio “Ho bisogno di voi”.
Ad accoglierlo una sala piena.
Circa duemila manifestanti sono scesi in strada, mentre un’altra parte di Napoli ha voluto presenziare alla convention organizzata dal leader del Carroccio Matteo Salvini per presentare il programma elettorale per l’Italia e per il Sud della Lega Nord.
Centinaia di supporter leghisti provenienti dalle Regioni del Mezzogiorno e dal Centro si sono messi in fila per scattarsi un selfie con Salvini. All’arrivo dell’eurodeputato alla Mostra d’Oltremare, un coro unanime si è levato dalla sala congressi: “Salvini premier”.
Prima del discorso di Salvini è stato proiettato un video promozionale della Lega: tanti gli applausi ai leader populisti di tutto il mondo, da Donald Trump a Marine Le Pen, e i fischi rivolti all’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, e all’ex ministro del Lavoro, Elsa Fornero.
“Una volta che saremo al governo, nel nome del ripristino della legalità, quando avremo finito di sgomberare i campi rom iniziamo con i centri sociali, l’utilità è identica“. E’ la promessa di Matteo Salvini, leader della Lega Nord, all’inizio del suo discorso. Napoli “va ripulita da 4 delinquenti che sono in giro a fare casino. Sono col cuore alle ragazze e ai ragazzi delle forze dell’ordine che per 1.200 euro al mese stanno rispondendo a gente che non è in piazza contro Salvini ma per devastare”, dice Salvini, commentando gli scontri a Fuorigrotta tra agenti e manifestanti.
“Complimenti a Luigi de Magistris- dice- stai tirando su una bella gioventù. La prossima volta faremo un’iniziativa a piazza Plebiscito”.
“In Italia ci sono politici e ministri razzisti nei confronti dei nostri conterranei, che odiano i cittadini italiani. Esiste un’immigrazione positiva, quella regolarizzata, per il resto bisognerebbe fare un’operazione, non dico di pulizia sennò i magistrati mi denunciano”, ha ancora affermato Salvini.
“É scandaloso”, ha affermato il leader della Lega, “che un ex magistrato sfortunatamente sindaco, spero ancora per poco, si permetta di decidere chi può e chi non può venire a Napoli”. Il fatto che il sindaco di Napoli oggi non abbia partecipato al corteo dei centri sociali a Salvini non importa: “Conta quello che ha detto in questi giorni”.
Salvini ha annunciato che per le sue dichiarazioni, de Magistris “verrà portato in qualche tribunale dove, magari, qualche magistrato più equilibrato di lui deciderà se può insultare o no”. E a proposito della polemica tra il sindaco e il ministro dell’Interno: “A Minniti dico grazie, ma in democrazia non deve essere un ministro dell’interno a garantire la libertà di pensiero”.
“Vent’anni fa – ha spiegato Salvini in risposta a chi lo ha accusato in questi giorni di essere “razzista” verso i meridionali – quando ho preso la tessera della Lega, l’Italia era diversa, ora l’Italia deve vincere tutta insieme e Napoli e il Sud sono troppo importanti per lasciarli in mano ai de Magistris o i Crocetta di turno. Napoli era una capitale mondiale prima che il centralismo romano negasse tutto e derubasse tutti e quindi penso che valorizzare questa Italia che è lunga e diversa sia importante”.
“Vent’anni fa quando ho fatto la tessera della Lega avevamo in tasca la lira, non c’era l’Isis, l’immigrazione fuori controllo non c’era la legge Fornero, era un’Italia diversa. Io voglio parlare con i napoletani che sono fuori da questa sala e che non credono più a Renzi, de Magistris, Emiliano, a tutti questi chiacchieroni. A loro voglio parlare e sono felicissimo di essere qua”.
“Le scuse ai napoletani le ho già fatte 18 volte, altrimenti non sarebbero qua oggi” ha concluso il leader della Lega Nord.