Usavano facebook come una vetrina virtuale all’interno della quale “esibire” i furti seriali che mettevano a segno, sprezzanti del pericolo al quale si esponevano.
Nell’ambito di indagini su una serie di rapine a banche e farmacie coordinate dalla Procura per i minorenni di Napoli, i carabinieri della compagnia di Giugliano hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico di cinque minorenni ritenuti responsabili di 21 rapine a mano armata commesse tra le province di Napoli e Caserta in poco più di cinque mesi.
Durante la mattinata di venerdì 10 marzo, i militari dell’Arma hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale per i minorenni di Napoli a carico dei cinque minori, tutti già noti alle forze dell’ordine e ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine aggravate dell’uso di armi da sparo.
Gli impianti di videosorveglianza di banche e attività commerciali presi di mira li immortalano mentre agiscono armati e a volto scoperto, incuranti dei sistemi di ripresa.
Dopo i colpi, i giovanissimi si vantavano delle azioni compiute sui social network, scrivendo frasi di elogio verso se stessi e di disprezzamento verso le forze dell’ordine.
La banda di rapinatori seriali, hanno informato fonti investigative, agiva tra le province di Napoli e Caserta. Ci sarebbero anche alcuni video, registrati tramite le telecamere di videosorveglianza, che mostrano l’assalto a diverse farmacie.