Sabato 4 marzo 2017, per la serie “Incontri ad Arte”, è stata inaugurata la mostra, a cura di Maurizio Vitiello, “Scambi di Confine/1”, con opere in tecnica mista, cm. 40×40, di diciotto artisti: Andrea Alfano, Lucia Buono, Alfredo Celli, Angela Consoli, Carlo Cottone, Giuseppe Cotroneo, Maria Pia Daidone, Carlo Errico, Barbara Giacopello, Maria La Mura, Mario Lanzione, Salvatore Marsillo, Luciana Mascia, Salvatore Oppido, Gustavo Pozzo, Myriam Risola, Antonio Salzano, Paolo Viterbini.
E’ un incontro salutare tra artisti, ben apprezzati e di profondo sentimento, di diverse aree geografiche italiane – Molise, Campania, Puglia, Abruzzo, Lazio -, con opere recenti, formato cm. 40 x40, in prevalenza in tecnica mista. Gli artisti come “cercatori d’anima” riescono a rendere l’esprit del proprio tempo e/o ad anticipare quello futuro. Ben consapevoli trattengono il senso del divenire riuscendo a cogliere prossime dimensioni e a far transitare utopie, se non visioni. Questa contenuta rassegna d’arte contemporanea, alimentata da diverse declinazioni linguistiche, vuole essere un ulteriore contributo di verifica dello stato dell’arte italiano, sempre in fermento e attivato, se non stimolato, da una crisi di valori e d’incidenza economica. L’esposizione incapsula e integra non solo “sensi mediterranei”, ma caratteri di altre coordinate geografiche e concettuali, di artisti di tutto rispetto, di varie località italiane e con all’attivo tante personali, molte collettive e diverse rassegne, di grande importanza, sino a “La Biennale” di Venezia, che hanno sempre guardato, in senso telescopico, a vita ed eventi delle nostre temperature, ma, soprattutto, a quei venti di partecipazione di altre realtà, che si confondono e flettono anche sulle nostre sponde e sul nostro bacino. Questi artisti, di tono elevato e di alta qualità, da molti anni sulla scena artistica nazionale, e non solo, differenti per semantica, offrono un serissimo ventaglio di misurate coniugazioni del linguaggio pittorico contemporaneo; attuali direttive di molteplici modalità espressive convergono per manifestare attendibili presenze e per determinare una possibile misurata ricognizione. La filosofia di quest’incontro, improntato al confronto di stili, permette di recepire un momento squisitamente visivo-culturale e d’incontrare vari vissuti; difatti, nelle opere si riflettono attraversamenti memoriali, mentre passaggi diaristici rafforzano un campo di profili evocativi e aggettanti. Alza il livello qualitativo la metabolizzazione di estremi, quelli epocali e quelli intimistici, quelli sociali e quelli domestici; ogni artista delimita un proprio ambito di ricerca, finitimo agli altri; le rispondenze estetiche squillano e si specchiano, movimenti e intrecci rafforzano congetture e rimandi. L’incontrarsi è vivificare la comunicazione, nonché rinvigorire il sentire comune; quest’esposizione è un meeting di paralleli segni incisi, raccolti sul “fil rouge” del ricordo, ma anche sul rinforzo di rivelazioni future.
Dopo il successo delle edizioni del 2014 e 2015, prosegue la rilevazione di interessanti artisti, italiani e stranieri, viventi o scomparsi, che oggi operano o hanno operato nella seconda metà del secolo scorso sul territorio nazionale. Gli artisti presenti nel volume sono stati scelti da una commissione critica formata da: Gianluca Covelli, Giorgio Di Genova, Enzo Le Pera, Enzo Santese, Laura Turco Liveri, Maurizio Vitiello. Sono artisti di varie tendenze e instancabili operatori; insomma, ricercatori dell’arte con il pregevole costante intento di migliorarsi. Questa pubblicazione è indirizzata a un vasto pubblico di artisti, collezionisti, critici d’arte, galleristi, addetti ai lavori o semplici curiosi, amanti comunque dell’arte. Questa “bussola-guida” permette di conoscere i molteplici linguaggi visivi, odierni o di ieri, e permette di orientarsi nella complessa dialettica delle varie realtà artistiche.