Erano circa le 2 e 30 della notte tra il 25 e il 26 febbraio, quando un sonoro sussulto ha scosso il centro di Catania. Un forte boato e un crollo: una palazzina di tre piani è rimasta completamente sventrata dopo un’esplosione avvenuta nel cuore della notte. Subito sono accorsi i soccorritori che si sono messi a scavare tra le macerie. L’edificio, situato all’incrocio tra via Archimede e via Crispi, ospitava sei appartamenti, tutti abitati. Nel crollo, una persona è morta. Si tratta di una donna di 85 anni che abitava al secondo piano. Quattro i feriti. Due sono in codice rosso e tra loro c’è una bimba di 10 mesi, ricoverata al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Garibaldi Nesima.
Alcune persone sono state portate in salvo in buone condizioni. Ma i soccorritori hanno dovuto scavare per cercare i dispersi. Sul posto sono arrivate diverse squadre di Vigili del fuoco, oltre a polizia, carabinieri e sanitari del 118. Secondo un testimone che abita nella zona, gli appartamenti al primo e terzo piano avevano le camere da letto nell’ala dello stabile rimasta in piedi. Quello del secondo piano, invece, aveva persone che dormivano proprio nella zona più colpita dall’esplosione. In quest’ultimo appartamento, in particolare, abitava la donna che è morta. Nell’edificio sembra non fosse presente l’allacciamento alla rete del metano, quindi l’ipotesi al momento più accreditata è che a causare l’esplosione possa essere stata una bombola.
Era una pensionata di 85 anni, Agata Strano, la vittima del crollo di un palazzo di via Crispi, a Catania. La signora era separata e viveva da sola nel suo appartamento al secondo piano dell’edificio. Il corpo, su disposizione della procura di Catania, è stato portato in obitorio, dove sarà eseguita l’autopsia.
Intanto è stata rintracciata dalla squadra mobile della polizia di Stato la donna dell’Est Europa che si era ipotizzato potesse essere sotto le macerie del palazzo crollato in via Crispi a Catania. Invece la donna non era presente stanotte nella casa dove si è verificata l’esplosione. I vigili del fuoco stanno continuando lo stesso le ricerche tra le macerie, anche se è ritenuto poco probabile ci siano dispersi.