
La camera ardente sarà allestita domani dalle 11 alle 18. Laureato in giurisprudenza, debutta nel cinema come regista e sceneggiatore con Io e Dio (1969), prodotto da Vittorio De Sica e, sulla falsariga di registi come Sergio Leone si dedicherà brevemente al genere spaghetti western con Django sfida Sartana (1970) e La vendetta è un piatto che si serve freddo (1971). Entrambe le pellicole sono firmate con lo pseudonimo William Redford.
Squitieri però abbandona presto il suo nome d’arte e si occupa di tematiche più attuali e realtà allora poco raccontate della società italiana. Pellicole come L’ambizioso (1975), Il prefetto di ferro (1977) e Corleone (1978) riguardano i contatti tra mafia e politica; Viaggia, ragazza, viaggia, hai la musica nelle vene (1974) e Atto di dolore (1990) hanno come tema principale la droga; Gli invisibili (1988) il terrorismo; L’avvocato de Gregorio (2003) le cosiddette “morti bianche” ; Razza selvaggia (1980) e Il colore dell’odio (1990) affrontano l’argomento dell’immigrazione. Dal 1994 si impegna anche in politica, prima con Alleanza Nazionale poi il Polo delle Libertà. Sentimentalmente è stato legato dagli anni Settanta all’attrice Claudia Cardinale, che ha anche recitato in molti suoi film come Il prefetto di ferro, Corleone, Claretta, Li chiamarono… briganti! e I guappi.
Nel 2003 si lega all’attrice e cantante Ottavia Fusco, che ha sposato nel dicembre 2013.
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