Venerdì 17 febbraio, alle ore 20,30, quinto appuntamento in programma nella stagione teatrale 2016/2017: sul palcoscenico del teatro “Italia” di Acerra, Mario Zamma, Nicola Canonico, Giuseppe Cantore e Alessia Fabiani saranno protagonisti di “3 papà per un bebè” una commedia esilarante e densa di emozionanti riflessioni, del giovane autore – attore napoletano Antonio Grosso con la regia di Roberto D’Alessandro
Tre papà per un bebè è la storia di tre amici quarantenni che vivono nello stesso appartamento, ognuno concentrato nel proprio lavoro e nella propria vita da single: un donnaiolo impenitente, un omosessuale eccentrico e un laureato in ginecologia con problemi con l’altro sesso. All’improvviso, piomba in questo tranquillo ménage domestico un neonato di pochi mesi e a complicare la situazione, giunge anche in maniera inaspettata una misteriosa e avvenente ragazza.
All’ improvviso arrivo del neonato, i tre uomini cominciano, giorno dopo giorno, a mettere in gioco le loro proprie priorità e i propri sentimenti. Il piccolo porterà nelle loro esistenze una rivoluzione tale che li guiderà a capire il vero senso della vita per ritrovare la propria maturità fra le braccia del bebè. Tra pappe, ninna nanne e pannolini, i tre affronteranno problematiche mai immaginate, e l’arrivo della ragazza metterà a dura prova la determinazione dei tre neopapà. La commedia affronta, in maniera leggera, la tematica della paternità e dell’amore per i figli, in un susseguirsi di comicità e strane riflessioni intervallate da momenti teneri e poetici, con un finale inaspettato e strepitoso.
Senza mai scadere nelle volgarità, si assiste ad uno spettacolo che fa ridere di gusto tutta la platea dall’inizio alla fine, intervallando le risa ad ampi sospiri di riflessioni sulla vita e sul rapporto con l’altro. La rappresentazione risulta fluida e piacevole, e non scade mai nella banalità, nessuna battuta “telefonata” o scena scontata.
Il trio composto da Mario Zampa, Nicola Canonico e Giuseppe Cantore funziona alla grande. Fra di loro c’è un grande feeling che rende il procedere della storia, così come lo scambio di battute fra i loro personaggi, fluido e coinvolgente. Mario Zamma si conferma artista unico e poliedrico, in grado di far ridere anche i più duri di cuore, da libero sfogo a tutta la sua ecletticità artistica, mette molto del suo repertorio “bagagliniano”, e si conferma un patrimonio teatrale indiscusso. Giuseppe Cantore è il vero “pepe” della commedia, eccellente la sua interpretazione, porge la battuta nei tempi e nei modi giusti, è sempre pronto a supportare e sollevare i compagni di scena, fa del suo personaggio un gioiellino di recitazione. Nicola Canonico invece riesce sempre ad inserirsi in maniera perfetta portando l’autentico spirito napoletano sul palco, la sua è una presenza scenica veramente molto forte. Alessia Fabiani mette la sua elegante bellezza a disposizione della scena,
misuratissima non deborda mai dal ruolo, si ritaglia il ruolo “forte” di ragazza madre, e lo rende altamente credibile e coinvolgente per il pubblico.