Si è conclusa con un grande successo di pubblico la tre giorni di Ercolano dedicata a salute, ambiente e territorio. Tanti gli spunti che sono venuti fuori per continuare il lavoro di rete tra associazioni e cittadini comuni. Grandi assenti, le istituzioni.
L’obiettivo degli organizzatori – Cooperativa Social Sepofà, Giovani per il Territorio, Salute Ambiente Vesuvio, Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù – è stato quello di sensibilizzare e informare la comunità rispetto alla devastazione ambientale in corso nell’ente Parco Nazionale del Vesuvio. Ed è stato fatto attraverso tre eventi dislocati sul territorio ercolanese in tre serate distinte che hanno visto un’affluenza di pubblico e una partecipazione al di là delle aspettative.
Venerdì 10 febbraio don Marco Ricci – uno dei primi sacerdoti che ha denunciato le discariche abusive nell’area vesuviana – ha celebrato una messa in suffragio delle vittime di tumore e leucemia, patologie ad altissima incidenza nella zona interessata, durante cui è stata forte la testimonianza di Anna Magri, mamma di Riccardo, piccola vittima della Terra dei Fuochi, e rappresentante di Noi Genitori di Tutti, associazione di denuncia e lotta a tutela della salute dei bambini: “L’unica causa di tutto ciò che sta succedendo e che succederà nella Terra dei Fuochi è l’uomo. I bambini, infatti, ne pagheranno le conseguenze negli anni a venire.”
Sabato 11 febbraio, presso Le Scuderie di Villa Favorita, è stata inaugurata la mostra fotografica “Contraddizioni” di Antonio Cozzolino, che resterà fino al 16 febbraio e che pone in evidenza il contrasto tra la bellezza delle modelle e l’ambiente circostante devastato da rifiuti tossici e ingombranti. Nella stessa serata è stato presentato il libro “Radici emergenti. Storie di identità e territori”, a cura della coop. Sepofà, una raccolta di racconti sulla tematica delle radici, della cura del territorio e dell’appartenenza.
Domenica 12 febbraio, presso il Salone Parrocchiale Sacro Cuore di Gesù a San Vito di Ercolano, è stato presentato l’eco-thriller “Una spiaggia troppo bianca” della giornalista d’inchiesta Stefania Divertito. Oltre all’autrice erano presenti, moderati da Roberto Malfatti – Presidente della coop. Sepofà, Vincenzo Capasso, coordinatore di Let’s do it Italy, Dario Striano, giornalista de L’Ora Vesuviana e il prof. Gerardo Ciannella, direttore dell’Unità di Medicina Preventiva del Monaldi e medico impegnato con l’associazione Salute Ambiente Vesuvio. Il libro affronta il tema dello smaltimento illegale di amianto a Napoli, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, attraverso la storia di una giovane giornalista napoletana emigrata a Milano che si ritrova suo malgrado ad indagare sulla morte della sua migliore amica.
Il dibattito è spaziato dal “killer silenzioso” dell’amianto al fenomeno delle discariche nell’area vesuviana e alle conseguenze che i cittadini portano sulla propria pelle. Vincenzo Capasso ha portato l’esperienza fatta presso la spiaggia di Rovigliano, alla foce del fiume Sarno, una vera e propria discarica a cielo aperto. Sulla spiaggia, poi ripulita da Let’s do It, sono state raccolte tante siringhe da riempire dieci bottiglie e l’accesso poteva avvenire solo calpestando letteralmente un tappeto di rifiuti. Dario Striano ha parlato della video inchiesta, prossima all’uscita, relativa alla scoperta di montagne di rifiuti interrati nel bel mezzo del Parco Nazionale del Vesuvio. Infine, l’intervento del professor Ciannella che ha snocciolato dati da lui raccolti in zona San Vito che evidenziano un’altissima incidenza di malattie tumorali negli abitanti. “Su un campione di 324 residenti di San Vito, solo 21 sono risultati totalmente estranei a patologie tumorali”.
A testimonianza della buona riuscita dell’evento, oggi alle 15.15 Don Marco Ricci sarà ospite della trasmissione di Tv2000 “Siamonoi” insieme al giornalista Sandro Ruotolo.
Gli organizzatori si dicono soddisfatti e disposti a continuare su questa strada.