Era la primadonna più attesa del Festival di Sanremo e Maria De Filippi non ha deluso le aspettative.
La scelta degli abiti della regina di Mediaset per la sua co-conduzione alla kermesse a fianco di Carlo Conti è stata affidata a Givenchy e in particolare per uno stilista che lei ama molto come Riccardo Tisci. La De Filippi lo considera un “cervello in fuga” dell’alta moda, costretto a lasciare l’Italia per potersi affermare. Gli abiti da lui disegnati per l’occasione esaltano la femminilità della conduttrice riuscendo anche a sottolinearne la professionalità in un mix perfettamente riuscito.
Il sodalizio stilistico tra i due dura già da diverso tempo e Maria non ha mai nascosto di provare una profonda stima per la storia di questo stilista di talento trapiantato all’estero, ma con il cuore in Italia.
Nato a Taranto il primo agosto del 1974, Tisci è cresciuto in Puglia, fino a quando rimasto orfano di padre a 9 anni, con la mamma si è trasferito in Lombardia, precisamente a Cermenate, in provincia di Como. Ben presto, però si trasferisce a Londra e si diploma alla Central Saint Martin, una delle scuole più prestigiose per quanto riguarda la moda. Nel 2004 presenta la sua prima collezione omonima alla settimana della moda di Milano.
A notarlo c’è Givenchy che lo mette subito al timone della collezione pret-a-porter, haute couture e accessori. Il suo stile lineare e pulito, dall’animo gotico, è amato da tantissime celebrities e sebbene la pressione di dover succedere a nomi e talenti come Alexander McQueen e J.P. Gaultier, all’inizio ha dovuto lottare con un po’ di insicurezza, prima di lasciarsi andare completamente. Un sodalizio quello con Givenchy che in realtà non conosce crisi e che ha da poco festeggiato il decimo anniversario a New York.
Una famiglia numerosa quella di Riccardo che ha ben 8 sorelle, abituato sin da piccolo a condividere e a dividere ogni cosa, anche un pezzo di pane in dieci. Le sue origini umili, la provenienza di una famiglia onesta, lo hanno reso quello che è anche dopo il successo, sempre pronto a tenere i piedi per terra.
Tre cose ricorderemo in particolare del Sanremo di Maria De Filippi: la caramella sempre in bocca, il nero, quale colore prettamente prescelto per i suoi abiti e le immancabili collane.
La De Filippi ha rotto la tradizione degli abiti sfarzosi e fiabeschi sfoggiati dalle vallette per esibire uno stile diverso e più confacente al suo genere. Semplici o imponenti, gli abiti sfoggiati dalla signora della tv hanno fatto sempre chiacchierare.
Dalla prima all’ultima serata, la De Filippi non ha abbandonato quasi mai il suo Nero.
Dal punto di vista dello stile le cinque serate di Maria De Filippi all’Ariston hanno avuto un leitmotiv chiaro: sobrietà, raffinatezza e collana portafortuna.