Maxi-blitz dei Carabinieri, coordinati dalla Dda, nel Rione Traiano di Napoli: eseguite misure cautelari nei confronti di 86 persone ritenute appartenenti al clan Puccinelli, accusate di associazione finalizzata al traffico e spaccio al dettaglio di droga aggravati dal metodo mafioso.
La zona è considerata la roccaforte del clan: secondo le indagini, nuclei familiari confezionavano e vendevano cocaina, hashish, marijuana in bunker videosorvegliati e blindati realizzati abusivamente nei sottoscala delle case popolari. Scoperte piazze di spaccio controllate da giovani “vedette” incappucciate e armate, pronte ad allertare i pusher di turno dell’arrivo dei Carabinieri con parole in codice urlate dai tetti dei palazzi. Le vie di accesso al Rione erano presidiate da veri e propri “check point” per individuare e guidare gli acquirenti. Secondo gli inquirenti è stata azzerato un clan che si era reso protagonista di stese e raid per mantenere il monopolio del narcotraffico nell’area flegrea. Secondo le indagini, diverse famiglie abitanti nella zona, considerata la roccaforte del clan, erano coinvolte nella confezione e vendita di cocaina, hashish, marijuana in bunker videosorvegliati e blindati realizzati abusivamente nei sottoscala delle case popolari.
Gli arresti di oggi, 31 gennaio, hanno quindi consentito di azzerare un’organizzazione criminale che si era resa protagonista di svariate azioni di fuoco e di danneggiamenti per mantenere il monopolio del narcotraffico nell’area flegrea.
Secondo le indagini, nuclei familiari confezionavano e vendevano cocaina, hashish, marijuana in bunker videosorvegliati e blindati realizzati abusivamente nei sottoscala delle case popolari.