Un progetto unico, l’esposizione delle opere di Don Antonio Esposito, autore di alcuni fra i presepi più piccoli al mondo, 33 minuscole opere, realizzate all’interno di noci, gusci di uovo e pistacchio, creati con “materie prime” naturali: figure umane scolpite in gocce di colore ad olio seccate, visi dipinti su granelli di polpa di pera, alberi realizzati con minuscoli ramoscelli o aghi di pino.
Negli anni della guerra Don Antonio si chiude nella quiete del suo studio fabbricandosi strumenti di lavoro più fini di quelli degli orologiai. Nel corso di oltre di 40 anni di ricerca artistica le sue opere acquistano precisione leggerezza e luminosità, un cammino creativo e spirituale alla ricerca della raffigurazione iconica dell’essenza dell’evento del Natale, inteso come rinnovamento dell’intera creazione. Un’evoluzione artistica evidenziata dalle opere più tarde, una delle quali racchiusa in un seme di canapa del diametro di 3 mm. I presepi di don Antonio, che oltre ad essere artista della piccolezza fu anche sacerdote, rispecchiano il suo atteggiamento contemplativo verso la natura e la giocosa fantasiosità del suo spirito.
La visione delle opere è coadiuvata da una lente d’ingrandimento e da una piccola torcia fornite ai visitatori e da una guida che aiuterà i visitatori ad entrare nell’universo poetico dell’artista.
Si organizzano su prenotazione visite guidate per gruppi e scolaresche.
La mostra è ospitata in pieno centro antico di Napoli in via san Giovanni Maggiore Pignatelli 1b.
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 15.30 alle 19.30 fino al 28 Febbraio.
Ingresso libero.
E’ richiesto un contributo volontario a sostegno della conservazione e della valorizzazione di opere altrimenti destinate all’oblio.