Crollo di un muro negli scavi di Pompei. Il danno è stato registrato vicino alla Casa del Citarista, chiamata così perché poco distante da dove venne rinvenuta una statua di Apollo Citarista, conservata nel Museo di Napoli.
Una volta allertati, i tecnici della Soprintendenza e i carabinieri sono giunti sul posto per effettuare i controlli.
A cedere è stata una porzione di muro di circa 1,5 mq, appartenente alla parete non affrescata di un cubicolo che affaccia sull’atrio di una domus chiusa al pubblico. Si tratta della casa del Pressorio di terracotta, sulla via dell’Abbondanza al civico 22 della Regio I. La scoperta, ha fatto sapere la Soprintendenza con una nota, è avvenuta venerdì mattina durante dei sopralluoghi di custodia.
La Regio I e la Regio II sono le ultime Regiones del sito di Pompei nelle quali deve avviarsi la messa in sicurezza, ferma a causa di un ricorso al Tar, prevista dal “Grande Progetto Pompei”. In tutte le altre Regiones i lavori sono finiti con la conseguente riapertura di tutte le reti viarie e la possibilità di visitare le domus, nella maggior parte dei casi restaurate. All’inizio di marzo sarà inaugurata la Regio VII dove sono in corso di rifinitura gli interventi a completamento della messa in sicurezza, e saranno aperte per la prima volta al pubblico le case dell’Orso ferito e di Sirico.
“Le messe in sicurezza del Grande Progetto Pompei sono lo strumento più efficace di tutela applicata all’intero sito – sottolinea la nota – Il loro completamento permetterà in futuro di evitare il ripetersi di simili episodi”.