 Lo scorso 16 gennaio, il maestro pizzaiolo Errico Porzio della pizzeria Porzio di Soccavo, ormai divenuto celebre grazie alla sua fama di “pizzaiolo social”, è partito alla volta di Varsavia dove ha avviato una nuova avventura.
 Lo scorso 16 gennaio, il maestro pizzaiolo Errico Porzio della pizzeria Porzio di Soccavo, ormai divenuto celebre grazie alla sua fama di “pizzaiolo social”, è partito alla volta di Varsavia dove ha avviato una nuova avventura.
Come preannunciato prima della partenza, Errico Porzio è il socio di un imprenditore del posto, insieme al quale ha avviato una nuova esperienza lavorativa culminata nell’inaugurazione della “pizzeria Oro”, sita a pochi chilometri di distanza dall’aeroporto di Varsavia.

Non appena approdato in terra polacca, il maestro pizzaiolo ha iniziato a condividere con i suoi follower, attraverso i social, le emozioni e le curiosità che hanno contraddistinto l’avvio di questa nuova esperienza.

Un autentico diario virtuale nel quale Porzio ha annotato i passaggi fondamentali che hanno scandito i giorni che hanno preceduto l’inaugurazione del locale di Varsavia.

Dai paesaggi innevati alle lezioni impartite ai pizzaioli del posto per indurli a sfornare una pizza più napoletana che polacca. Molto indicativo, a questo proposito, il confronto tra le due pizze proposto dal maestro Porzio, attraverso la pubblicazione di due foto che mostrano proprio le due varianti e che hanno innescato un’autentica “sfida virtuale” tra la polacca e quella napoletana.

Nonostante sia ben lontano da Soccavo, il maestro pizzaiolo dimostra di non aver smesso di occuparsi e preoccuparsi della sua pizzeria: il 19 gennaio Errico pubblica una foto del suo locale partenopeo, introdotta da questa frase: “Napoli – Pizzeria Porzio, ore 22:15 …. Staff: vi controllo da Varsavia. …. Ma a che ora entreranno tutte queste persone? Vuttat’ ‘e man’!” Un modo, semplice e divertente, di dimostrare un forte e genuino attaccamento al lavoro.

Porzio, tuttavia, non si limita a trapiantare all’estero soltanto la divina arte della pizza: il pizzaiolo napoletano ironizza sul suo ruolo di tutor asserendo che è necessario insegnare ai polacchi anche “il culto” della pausa caffè.

Tuttavia, com’era prevedibile, le vere protagoniste dell’avventura di Porzio in terra polacca sono le sue pizze: la papillon è il fiore all’occhiello che rappresenta l’abito di gala vestito dalla Pizzeria Oro in occasione della serata inaugurale. Un successo prevedibile, frutto della garanzia insita nella maestria di Porzio e nel fascinoso richiamo che la pizza riesce ad evocare, ovunque e comunque.




Un’avventura che prosegue a gonfie vele e che seguita a mostrare Errico Porzio intento a vestire gli abiti a lui più congeniali: quelli del maestro pizzaiolo chiamato ad infarinare il sapere dei giovani pizzaioli con consigli e chicche, volte ad omaggiare al meglio la tradizione nostrana più rinomata al mondo.
 
  
  
 









