Il braccio di ferro tra le forze dell’ordine e le baby gang che durante le festività natalizie hanno preso d’assalto gli alberi di Natale del centro storico di Napoli, si è concluso con un netto e clamoroso successo dei primi.
In svantaggio sulla carta, per effetto di un sistema legislativo molo indulgente con i minorenni, le forze dell’ordine sembravano destinate a subire il saccheggio dei condomini e non solo, messo a segno dagli scugnizzi napoletani in vista dell’attesissimo appuntamento con i fuocarazzi di Sant’Antonio, in programma, come la tradizione impone, il 17 gennaio.
Questo il destino al quale sembravano essere destinati ad andare incontro i 63 alberi di natale che nei giorni scorsi i carabinieri hanno ritrovato all’interno di uno stabile, in corso di ristrutturazione, nella zona dei quartieri Spagnoli, a Napoli. Tra i 63 alberi c’era anche quello “dei Desideri”, rubato dalla Galleria Umberto I la notte tra giovedì e venerdì scorsi. I 63 alberi di varia grandezza, erano accatastati in diverse stanze e a vari piani dell’edificio in attesa del falò che, come da tradizione, si accende nella serata del giorno di Sant’Antonio abate.